Hell Raton a processo per concorso in lesioni aggravate. Il rapper sardo, diventato famoso in tutta Italia in quanto è nuovo giudice di X Factor, è accusato di aver preso parte ad una rissa. La vicenda risale al gennaio 2015, quando il cantante e produttore classe 1990, all’anagrafe Manuel Zappadu, fu coinvolto in una rissa scoppiata in una discoteca-ristorante di Ortacesus, in provincia di Cagliari. Tre ragazzi furono aggrediti da un gruppo di giovani e pestati a sangue. Tra questi Hell Raton che con gli altri 11 giovani è sotto processo a Cagliari. Lo riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, spiegando che ieri mattina si è tenuta la seconda udienza davanti al giudice monocratico, ma Hell Raton non era presente. Il rapper, figlio del fotoreporter e pubblicista Antonello Zappadu, famoso per aver scattato alcune foto di Silvio Berlusconi a Villa Certosa nonostante l’imponente rete di dispositivi di sicurezza dell’ex premier, rischia ora di essere cacciato da X Factor?

HELL RATON A PROCESSO, AVVOCATO “ESTRANEO AI FATTI”

Dopo la diffusione della notizia, l’avvocato che difende Hell Raton ha diffuso un comunicato in cui precisa che i fatti “si riferiscono ad un procedimento tuttora nelle sue fasi iniziali”. L’avvocato Andrea De Silvestri ha aggiunto che rivendica “a nome del mio cliente, la sua totale estraneità ai fatti e da ogni conseguente illecito”. Il legale ha precisato di aver già avuto modo di produrre agli atti la documentazione che ritiene “idonea a scagionare integralmente” il giudice di X Factor da qualsiasi accusa, “in primis la prova della sua presenza in luogo incompatibile con gli eventi riportati al momento di accadimento dei fatti”. Dopo aver ribadito la sua totale fiducia nei confronti della magistratura, “che avrà modo di accertare la totale estraneità di Manuel agli eventi in commento”, l’avvocato del rapper si riserva di procedere “nell’ipotesi di diffusione di notizie relative a tale procedimento che rivestano carattere diffamatorio o lesivo dell’immagine e della reputazione professionale del mio assistito”.