Ottima impressione nella prima ora da giudice di X Factor 2020 per Hell Raton. L’esponente della Machete Crew di Salmo si è dimostrato immediatamente a suo agio al tavolo, dispensando consigli e soprattutto mettendo in mostra una preparazione musicale di alto livello in tutti i generi, anche se si è già presentato qualche concorrente che ha provato a strizzare l’occhio sul campo della trap. Veloce, rapido nei giudizi e tagliente nei commenti senza andare mai sopra le righe, Hell Raton sembra in grado di imporsi come rivelazione in questa quattrodicesima edizione di X Factor. (agg. di Fabio Belli)

Hell Raton, giudice X Factor 2020: i ringraziamenti

Hell Raton è pronto a debuttare come giudice di X Factor 2020. Prima dell’inizio della prima puntata dedicata alle audizioni, il rapper, attraverso alcune storie pubblicate su Instagram, ha ringraziato tutte le persone che lo hanno aiutato ad affrontare la sua nuova avventura professionale. “Stasera ci sarà X Factor e io la vedrò in real time con voi, ma siccome non riuscirò a rispondere a tutti i messaggi, vi ringrazio con questa storia. Ringrazio la mia squadra, vorrei ringraziare tutti i miei colleghi rapper, dj e musicisti che mi hanno supportato dal primo giorno”, ha detto Hell Raton che è pronto ad emozionarsi insieme ai colleghi cercando i talenti migliori per i live. Giovane, energico e con tanta voglia di fare, Hell Raton sarà la vera sorpresa di X Factor 2020? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).

Hell Raton, giudice X Factor 2020: “Batterò i pugni per quelli che meritano”

Hell Raton si sta per preparare a debuttare come giudice di X Factor 2020. Manca pochissimo e il nuovo elemento della giuria potrà scegliere i concorrenti da accompagnare fino alla finale del talent show. In questi giorni, il rapper ha avuto modo di fare un piccolo viaggio nel passato, ritornando ai tempi della scuola. “Ho passato tutta la vita a spostarmi da una parte all’altra del mondo e a costruire ogni volta un rapporto con i compagni e gli insegnanti”, ha raccontato a Vanity Fair, “in Sudamerica mia madre faceva tre lavori per permettermi di studiare, ed è lì che ho capito quanto fosse prezioso potermi sedere dietro a un banco e avere il dono di apprendere, di dedicarmi a qualcosa”. Poi a 16 anni, Hell Raton si è trasferito a Firenze e ha scelto di proseguire i suoi studi nel settore artistico, riuscendo così a dare sfogo alla sua vena creativa. Al tempo stesso però continuava a lavorare per permettersi gli studi. “Molti professori battevano i pugni per farmi promuovere”, rivela, “riconoscendo tutti i sacrifici che facevo per poter andare avanti”. Quella passione che ha sempre avuto fin da ragazzo vuole trasmetterla a tutti i concorrenti del programma e la promessa è una sola: “Battere i pugni per tutti coloro che meritano di andare avanti”.

Hell Raton, chi cerca a X Factor 2020?

Hell Raton ha le idee ben chiare su chi cerca ad X Factor 2020. Concorrenti che sappiano giocare con l’innovazione e guardare al futuro. Dal canto suo, il giudice rapper promette di spronarli e persino di mettere sulla loro strada degli ostacoli utili perchè possano avere successo. “Se non chiediamo di più da noi stessi resteremo sempre fermi dove siamo“, dice a Vanity Fair, “incapaci di muoverci. Cercherò anche di non lasciarli oli e di fare del mio meglio per aiutarli, con la speranza che sia anche io a imparare qualcosa da loro. Esattamente come è successo con i miei professori di Firenze”. Intanto sui social lo vediamo impegnato su altri fronti. Dj Damianito ha mixato i brani che ha scelto per Spotify Italia e per la sua personale playlist, condivisa anche su Instagram. Hell Raton continua:”Ho detto di sì a X Factor perchè ricordo il ragazzino che ero”, dice nel Making Of del programma, “appassionato e pieno di sogni”. Come è stato il suo primo impatto con lo show e gli altri elementi della giuria? “Sono l’ultimo della classe, l’ultimo arrivato, quello nuovo. Avevo un po’ di imbarazzo all’inizio, ma sono stati tutti carini, Emma, Mika… sono un fan del loro percorso“, aggiunge, “imparo molto di più dai fallimenti che dai successi. I successi sono una noia, una conferma che avevo ragione e a me non piace”.

Video, il making off