Lutto nel mondo del cinema: è morto l’attore Helmut Berger. Come reso noto dall’Adnkronos, l’austriaco si è spento nella sua Salisburgo all’età di 78 anni, non sono state rese note le cause del decesso. Ex modello, Berger iniziò la sua carriera nel mondo del cinema grazie a Luchino Visconti, con cui ebbe un lungo legame sentimentale fino al 1976, anno della scomparsa dell’amato regista nostrano.



Helmut Berger ha collezionato alcune delle sue migliori interpretazioni proprio nei film diretti da Visconti: da “Vaghe stelle dell’Orsa” a “La caduta degli Dei”, fino a “Morte e Venezia” e “Ludwig”, quest’ultimo il suo ruolo più iconico. Ma l’austriaco lavorò con tanti altri grandi registi, anche italiani: ad esempio, lavorò al fianco di Vittorio De Sica ne “Il giardino dei Finzi Contini”, film che vinse l’oscar al miglior film straniero nel 1972.



Addio a Helmut Berger

Da Nelo Risi a Joseph Losey, tanti i registi incontrati in carriera da Helmut Berger. Tra questi anche Tinto Brass: fu protagonista di “Salon Kitty” del 1975. Un anno dopo la scomparsa dell’amato Luchino Visconti, l’attore attraversò un periodo di forte depressione, tanto da richiedere una sosta forzata. Nel 1980 tornò sui set per l’adattamento tv del romanzo  “Fantomas”. Un periodo difficile per Berger, relegato al piccolo schermo e a film di scarso rilievo. Nel 1990 fu scritturato da Francis Ford Coppola per “Il Padrino III”, mentre nel 1992 lavorò con Madonna nel controverso videoclip di “Erotica”. Passando agli anni più recenti, nel 2010 fu protagonista del film “Blutsfreundschaft”, presentato in anteprima alla Berlinale. Nel 2014, invece, prese parte al film “Saint Laurent” di Bertrand Bonello. Nel 2015, invece, fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il documentario “Helmut Berger, Actor” diretto da Andreas Horvath, un lavoro accolto tra le polemiche per lo stato psicofisico dell’attore, alle prese con stati di alterazione tra urla rabbiose e oscenità.

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