Henrikh Mkhitaryan onora la memoria del genocidio armeno: il 24 aprile infatti in Armenia è il giorno dedicato al ricordo di questa tragedia, il genocidio armeno perpetrato dall’Impero Ottomano a partire dal 1915. Il calciatore della Roma, sicuramente una delle persone più famose dell’Armenia in tutto il mondo, ha onorato la Giornata della memoria del genocidio armeno nonostante pure le cerimonie commemorative tradizionali quest’anno stiano facendo i conti con le restrizioni imposte causa Coronavirus.



Mkhitaryan infatti sui social ha scritto ai suoi connazionali ricordando che “dobbiamo stare a casa questo 24 aprile”, data che tradizionalmente in Armenia è appunto dedicata alla memoria del genocidio armeno. L’epidemia di Coronavirus è arrivata anche nel Caucaso e di conseguenza il governo ha imposto il lockdown e si deve rimanere in casa pure in una ricorrenza così significativa per tutta l’Armenia.



IL MESSAGGIO DI MKHITARYAN SU TWITTER PER IL GENOCIDIO ARMENO

Oggi infatti la Giornata della memoria del genocidio armeno ricorda la più grande tragedia nazionale per il popolo caucasico. Dobbiamo tornare indietro di poco più di un secolo, cioè al 1915, quando l’Impero Ottomano iniziò una durissima politica di persecuzione ed eliminazione degli armeni che vivevano al suo interno, ritenuti possibili complici dei russi, nemici nella Prima Guerra Mondiale. Un massacro che causò la morte di circa un milione e mezzo di armeni e che ancora oggi fa molto discutere, perché la Turchia continua a rifiutare la definizione di genocidio per questa tragedia.



Mkhitaryan ha postato su Twitter il suo appello con la foto del memoriale (“Tsitsernakaberd”, la fortezza delle rondini) scenograficamente illuminato nella notte di Yerevan, la capitale dell’Armenia. “Insieme commemoriamo il 105° anniversario del genocidio armeno. Rispettiamo la memoria, rispettiamo la vita” conclude il suo tweet con l’hashtag “mai dimenticare”.