Henry Winkler sarà per sempre Fonzie. Il personaggio interpretato in Happy Days ha segnato la storia della televisione e ha chiuso l’attore in un ruolo difficile da lasciarsi alle spalle. In un certo senso la sua vita professionale è stata frenata, riconosciuto sempre come Arthur Fonzarelli ancor prima che come Henry Winkler. L’attore ha parlato ai microfoni de La Repubblica, dimostrando grande professionalità e anche un’insolita calma tanto da definirsi grazie alla tenacia un “Fonzie zen”. Di certo però pochi sono i personaggi che sono entrati così prepotentemente nella storia del cinema e davvero pochissimi hanno regalato emozioni come quello scanzonato ragazzo in maglietta bianca e giacchetto di pelle. Tanto forte da lanciare delle mode che durano ancora oggi a tantissimi anni dalla serie tv.
Henry Winkler “Fonzie zen”: l’età non aiuta
Oltre all’essere imprigionato nei panni di Fonzie ad Henry Winkler pesa anche una carta d’identità fin troppo ingiallita. Il protagonista della serie Happy Days ha rivelato a La Repubblica: “A 70 anni il mondo smette di cercarti. Resti da solo, seduto accanto al telefono aspettando che prima o poi squilli”. Motivo per cui l’uomo è stato costretto a spendersi molto per arrivare ai suoi obiettivi: “Se vuoi una parte devi alzare il sedere e andartela a prendere. Ai provini sudo, mi sento giudicato da giovani executive che non conoscono il mio lavoro. Avranno qualche anno in più del mio nipotino. Ha scoperto Fonzie su YouTube e l’unica cosa che ha detto è stata se mi tingevo i capelli”. Di certo la sua presenza è sempre gradita al pubblico che ancora oggi, ad anni di distanza da quel famoso ruolo, lo riempie d’affetto.
La serie Barry e il suo ruolo
Henry Winkler tornerà presto sui nostri schermi per la serie tv Barry, uscita l’anno passato con la seconda stagione negli States e ancora inedita da noi. Ai microfoni de La Repubblica ha raccontato le sue emozioni in merito: “Questa serie è una gigantografia di una rinascita. Insegno recitazione a un killer e veterano di guerra che è interpretato da quel fuoriclasse di Bill Hader che ha scritto la serie insieme ad Alec Berg. La notte degli Emmy mi ha dato un bacio e ha detto che dovevo tornare a casa per lavorare alla terza stagione“. Certo è che però, purtroppo o per fortuna, l’attore americano rimarrà per sempre Arthur Fonzarelli nell’immaginario collettivo.