Si parla di Herpes Zoster stamane negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina, il virus causato dalla varicella: “Il virus della varicella – le parole di Antonio Volpi, infettivologo e prof dell’università Tor Vergata di Roma – appartiene alla famiglia dei virus che hanno la caratteristica di avere la latenza. Quando abbiamo la varicella il virus risale dalla cute fino alle radici sensitivi nervose e va a finire nei gangri e li rimane dormiente, può rimanere per sempre ma può anche riattivarsi, quindi ridiscende la stessa via e da vita allo Zoster. Il problema si verifica nella discesa che può provocare la lesione del nervo. Ci sono tutta una serie di implicazioni legate all’andamento del virus che possono essere complicanze più o meno gravi”. Ma come si riattiva il virus? “Con l’età, andando avanti con gli anni il nostro sistema immune tende a essere meno efficace e quindi questo virus può riattivarsi. Ad esempio l’HIV, tumori, chemioterapie, favoriscono la sua comparsa, e c’è anche un collegamento con lo stress, ad avvenimenti stressanti”.



In studio per parlare del Fuoco di Sant’Antonio, il nome comune dell’herpes Zoster, anche Claudio Cricelli, presidente società italiana di medicina generale, che ha spiegato: “I sintomi classici sono evidenti perchè compaiono sulla pelle, il più visibile sono delle vescicoline piene di liquido che si accompagnano ad una sensazione di bruciore e dolore. E’ una malattia infettiva quindi anche il resto dell’organismo ne risente. Si manifesta lungo il percorso del nervo, infatti Zoster vuol dire cintura”.



HERPES ZOSTER: “SOLO IL 10-15% DELLE PERSONE HA UN DOLORE CHE SI CRONICIZZA…”

Di nuovo Volpi: “Solo il 10-15% delle persone ha il dolore che si cronicizza, normalmente cala dopo un mese, per alcuni il dolore si prolunga per mesi e anni ed è dovuto alla lesione del nervo. Il problema grosso è che si può verificare il dolore centrale, quello percepito dal cervello. Cosa si fa in quel caso? Esistono dei farmaci e dei centri per la terapia del dolore abbastanza avanzati in cui si possono ottenere buoni risultati”.

Il professor Cricelli ha aggiunto: “Il primo errore che commettiamo è quello di non vaccinarsi, oggi ci sono vaccini che sono strumenti ideali per non ammalarsi. Se non si ha avuto la varicella non si può comunque avere l’Herpes Zoster”. Ma è trasmissibile il Fuoco di Sant’Antonio? “Si trasmette via contatto”, precisa il prof Volpi.