Nell’ultimo periodo, fin dallo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele, si fa un gran parlare attorno alla possibilità che Hezbollah intervenga a sostegno dei terroristi palestinesi, con esiti che, stando alle dichiarazioni degli USA, potrebbero causare una massiccia escalation della guerra. Per capire meglio chi si nasconda dietro al movimento terroristico libanese, il Corriere della Sera ha pubblicato un importante focus.



Allo stato attuale delle cose il volto dietro al movimento terroristico di Hezbollah è Hassan Nasrallah che è unanimemente considerato uno dei più potenti e temibili leader jihadisti attualmente in circolazione, probabilmente secondo solo a Saddam Hussein, e sicuramente più pericoloso ed imprevedibile del leader di Hamas. Il suo obiettivo, d’altronde, è tristemente chiaro e noto, ribadito in ogni occasione utile: “La nostra ragione d’esistere è che Israele non esista“. Sono anche gli stessi USA a temere il pericolo che i terroristi libanesi potrebbero rappresentare, come sintetizzato dal ministro della Difesa, Yoav Galant, secondo il quale occorre che ci si prepari, perché “questi di Hazbollah sono dieci volte più forti di Hamas“.



Hezbollah: cos’è e com’è organizzato il movimento terroristico libanese

Secondo delle stime ufficiali attualmente Hezbollah può contare su almeno 20mila combattenti armati, più altrettanti 20mila riservisti, ma c’è anche chi parla di 60mila uomini totali, se non 100mila, quasi uguali ai soldati impiegati da Israele (ovvero 160mila, senza contare i 350mila riservisti). Secondo il Mossad, ovvero l’intelligence israeliana, si tratta del “più grande movimento terroristico al mondo“, dalla capacità superiore a quella di molti Stati nel mondo.

D’altronde è noto che Hezbollah possa contare sul supporto finanziario dell’Iran, che gli versa 700 milioni di dollari all’anno, ma anche di quello di Siria e Russia, la cui entità monetaria non è nota. Similmente, nel suo arsenale vanta razzi antiaerei Sa-6, razzi Katyusha-2 e missili Fajr, oltre ai noti droni iraniani, i tank, le unità speciali e, soprattutto, i kamikaze. Come se non bastasse, i terroristi libanesi di Hezbollah sono anche estremamente esperti nel controspionaggio e nell’hackeraggio, con la capacità di prendere il controllo dei satelliti avversari. Infine, la sua fama sarebbe dovuta soprattutto al fatto che gode di un ampissimo consenso da parte della popolazione libanese.