Per loro Internet non ha segreti, è l’ambiente i cui crescono, la biblioteca, ma anche il luogo, o meglio, il non-luogo, dove socializzano. L’atteggiamento dei loro genitori spesso propende per il divieto di utilizzare il famigerato pc per un numero eccessivo di ore, ma qui si sta parlando della net generation: sono gli under diciotto, bambini e ragazzi cresciuti fin da piccoli nell’ambiente nei new media. Ne sono i fruitori naturali, i mezzi tecnologici, volente o nolente, sono parte integrante del loro sviluppo e i grandi gruppi dell’industria hitech non possono prescindere dai loro gusti e dalle loro abitudini.
Net generation – E’ la generazione del futuro: i piccolossimi afferrano i cellulari e istintivamente sanno come maneggiarlo, i più grandi muovono il pollice sui loro smartphone a una velocità irraggiungibile per un adulto. Spesso aiuta gli over 50 anell’approccio ai mezzo dell’ICT. Per questa generazione, in particolare per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, il cellulare è un’appendice, in particolare i dispositivi di ultima generazione che fa convergere diverse funzioni: intrattenimento musicale, archivio delle esperienze (con foto e video il telefono diventa una sorta di diario multimediale), per non parlare di quanto è fondamentale per le relazioni sociali tra coetanei, fatte di lunghe telefonate, sms, mms e chat. Dall’indagine Doxa Teen08, (riporta l’inserto di Repubblica Affari e Finanza), svolta su un campione di 1400 ragazzi tra i 14 e i 18 anni, emerge il profilo di una generazione affetta da nomadismo mediatico, si muove con istinto e innato intuito tra media convergenti: dal cellulare all’ipod, dalla tv al pc. Definisce la propria identità attraverso lo stile diconsumo mediale, la cosiddetta “dieta” mediale”, esprime le proprie opinioni attraverso blog e forum e vive il processo di socializzazione attraverso chat e social network.
Driver di internet – Secondo le ultime ricerche è proprio la net generation a spingere i consumi verso l’accesso massiccio a internet e sia per l’industria dei new media, sia per la scuola e le istituzioni che operano in campo educativo diventa fondamentale comprendere il rapporto tra questi giovani “cyber” teenager e il mondo dell’ICT. I dati Doxa rivelano che l’uso massiccio della rete non esclude l’uso di altri media, soprattutto la televisione. Seconodo la ricerca la net generation guarda la televisione per 110 minuti al giorno, anche se il 60% dichiara di fare altro davanti allo schermo acceso. Il 14% delle famiglie di questi ragazzi possiede il digitale terrestre e un quinto è abbonato a Sky. La net generation ama il cinema e sfoglia il quotidiano.