Iphone e Gphone. Apple e Google. Il colosso di Steve Jobs, reduce dal lancio dei nuovi Mac Book, è una realtà ben nota sul mercato dell’hi-tech e vanta nel mondo milioni di fans, Google , è induscusso leader nel panorama dei motori di ricerca e offre servizi annessi come nessun altra corporation. Queste due grandi major hanno lanciato sul mercato due nuovi concept di telefono cellulare: mentre Google fa capire che non produrrà dei telefonini ad hoc ma si limiterà a rendere disponibile un sistema operativo/piattaforma (Android) installabile su dispositivi realizzati da diversi produttori, l’iPhone, dall’altra parte, presenta il suo rivoluzionario mix di hardware e software 100% Apple.
Questi due diversi approcci alla comunicazione mobile stanno scardinando alcuni dei paradigmi a cui siamo stati abituati dai vecchi cellulari. Primo tra tutti, quelli di essere sempre online, ovvero collegati al web e a servizi di comunicazione come mappe, posta elettronica, messaggistica instantanea e streaming video, 24 ore su 24, ocunque ci si trovi.
Particolarità europea – Occorre però sottolineare come i due innovativi approcci alla comunicazione mobile sembrino aver tralasciato un’aspetto tipicamente europeo. Se, infatti, negli Stati Uniti il WiFi è una realtà diffusa ovunque, non si può certo dire altrettanto per l’Italia e, in generale, l’Europa. Ipotizzare un dispositivo che debba rimanere sempre collegato alla rete e che genera grandi quantità di dati (guardare un video di YouTube, per quanto a bassa definizione, potrebbe costarci qualche decina di euro con piani per il traffico dati standard) in luoghi dove non è presente il WiFi gratuito può risultare un’esperienza frustrante Non c’è niente di peggio infatti, di avere in tasca un potente strumento per accedere alle mappe o alla posta elettronica come l’iPhone e dover pensare che ogni KB scambiato ci svuoterà il portafogli. In attesa che gli operatori telefonici rendano disponibili piani tariffari davvero flat sul serio e davvero alla portata di tutti, l’uso massiccio e abitudinario delle applicazioni web based con questi dispositivi sembra oggi confinato agli ambienti domestici e lavorativi dove è presente una copertura WiFi.
Il “T-Mobile G1”, meglio conosciuto come “Google Phone”, è stato presentato; e si appresta a conquistare il mercato dal prossimo 22 Ottobre. Visto l’esiguo costo del telefono della “grande G”, in realtà, sono in molti a prospettare tempi duri per il gioiello di casa Apple, così il sito Tiscali.jack prova a confrontare i due e.
Design
Qui, ovviamente, si va a gusti, ma è innegabile che quello dell’iPhone è più “asciutto” ed elegante, con la quasi totale scomparsa di pulsanti, che lasciano spazio al solo display. Vince: iPhone.
Internet
Molto simili nelle prestazioni, entrambi permettono di navigare WiFi sul web e scaricare la posta. Vince: nessuno.
Software
IPhone ha AppStore, che però è indissolubilmente legato a iTunes, mentre Android, per definizione, è “aperto”: dagli in pasto un programma sviluppato anche dal programmatore più sconosciuto, e lui lo fa funzionare senza problemi. Vince: G1.
Connettività
Entrambi supportano il collegamento USB e il Bluetooth, ma quest’ultimo, in iPhone, è più “bloccato”; consentendo l’utilizzo solo di dispositivi audio. Dalla sua, però, il telefono Apple ha un connettore audio tradizionale, da 3,5 mm. Vince: nessuno.
Memoria
Considerando la versione base di iPhone, si parla di 8 GB per lui. Android di base invece ha un gigabyte, anche se è espandibile fino a 8. Vince: iPhone.
Sistema di input
Qui l’argomento si fa delicato, perché iPhone è pur vero che sfrutta il “multi touch”. Favoloso, specie perché il G1 ha un display solo touchscreen (non puoi usare più di un dito alla volta). Però ha dalla sua pure una tastiera “qwerty” (cioè come quella di un PC) e una trackball, che funge da mouse. Alla fine, accontenta più persone. Vince: G1.
Display
Più funzionale, tecnologicamente avanzato e grande (3,5” contro 3,17”) quello di Iphone. Vince: iPhone.
Autonomia
IPhone arriva a 5 ore in chiamata in modalità 3G, e 300 ore se lasciato in standby. G1, ha la stessa autonomia in chiamata, ma si ferma a 130 in standby. È pur vero che iPhone, a dirla tutta, lo abbiamo provato: non supera le tre ore in chiamata. Che facciamo? Dai, pareggio. Vince: nessuno.
Fotocamera
3 megapixel per G1 e 2 megapixe per iPhone, con l’aggravante che quella del telefono Apple è davvero scarsa anche sul versante delle opzioni. Vince: G1.
Multimedia
Si equivalgono, perché se il telefono di Apple ha dalla sua una perfetta compatibilità con iTunes, e un’enorme libreria audio e video, dall’altra G1 può contare su tutto ciò che gli utenti della rete sono pronti a offrirgli. Vince: nessuno.
Sistema operativo
Android, quello utilizzato dal G1, è più “aperto”; ma per questo anche meno sotto controllo da parte del produttore. Il MacOs dell’iPhone, al contrario, è sicuramente tenuto fin troppo sotto controllo da Apple, ma garantisce un supporto migliore. Vince: nessuno.
Prezzo
Basandosi sul prezzo americano (perché per il G1 non si sa ancora quello ufficiale in euro), si parla di 179 dollari per il telefono di Google ei di 199 per quello Apple, in entrambi i casi con un contratto di due anni. La differenza dovrebbe essere mantenuta anche in Europa (dove, anzi, dovrebbe essere ancor più accentuata). Vince: G1.