La Campania non va agli onori della cronaca solo per la pattumiera, ma anche per l’altissima tecnologia: sono infatti di produzione campana le componenti del motore del primo aereo a idrogeno, oggi al suo primo giorno di volo.
Il progetto e il team – I materiali compositi termoplastici utilizzati per realizzare le componenti areodinamiche del velivolo sono stati progetati dall’Imast di Portici, vicino a Napoli, consorzio operativo del Distretto tecnologico campano dei materiali. L’importante risultato – è la prima volta nella storia dell’aviazione che un velivolo pilotato con la propulsione di celle a combustibile di idrogeno ha solcato il cielo – è frutto del lavoro di un grande team. Il centro Boeing Research&Technology Europe di Madrid si è avvalso della collaborazione di partner industriali europei, tra cui appunto l’Italia, e statunitensi. «Boeing lavora attivamente allo sviluppo di nuove tecnologie ecocompatibili per applicazioni aeronautiche – spiega Francisco Escartí, direttore generale del BR&TE – Il nostro progetto innovativo, su cui abbiamo lavorato per cinque anni, rappresenta un esempio tangibile dei progressi tecnologici in tema di prestazioni ambientali».
L’aereo – Denominato FCDA (Fuel Cell Demonstrator Airplane), il velivolo è concretamente un motoaliante biposto con un’apertura alare di 16,3 metri. Il BR&TE ha modificato la struttura originaria in modo da far girare l’elica con un motore elettrico alimentato da un sistema ibrido di celle a combustibile del tipo a membrana a scambio protonico (PEM – Proton Exchange Membrane) e di batterie agli ioni di litio. I tre test in volo sono stati condotti negli ultimi due mesi presso l’aerodromo di Ocaña, a sud di Madrid. L’aereo è stato portato fin 1.000 metri di quota usando l’energia combinata delle batterie e delle celle a idrogeno. Dopodiché, con l’uso delle sole celle a idrogeno, ha mantenuto a questa altitudine una rotta lineare per 20 minuti alla velocità di 100 chilometri all’ora.
Pro ambiente – È difficile che questa tecnologia possa costituire la fonte primaria di energia per futuri aerei da trasporto passeggeri, ma Boeing continuerà a studiare il potenziale delle celle a combustibile e di altre fonti energetiche alternative per migliorare la sostenibilità ambientale dei propri prodotti.