La diffusione dello spam non accenna a rallentare: secondo le rilevazioni della società specializzata Sophos, nei primi tre mesi del 2008 le email spazzatura hanno rappresentato il 92,3% del totale mondiale. Per comprendere l’entità del problema, basti pensare che Sophos, la società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete, ha scoperto nei primi tre mesi di quest’anno oltre 23 mila nuove pagine legate a questa attività: ne nasce, quindi, una ogni tre secondi.
Solo per citare un dato significativo riferito al 2007, nel solo mese di settembre sono state rilevate in media 6 mila nuove pagine al giorno, contro le 5 mila di agosto. Il fenomeno interessa tantissimi siti, anche insospettabili: nella maggior parte dei casi, si tratta di siti innocui, ma sprovvisti di adeguata protezione, che non suscitano alcun sospetto nei navigatori della Rete. La Sophos ha lanciato l’allarme per gli Europei di calcio, invitando alla prudenza i tifosi che intendono avvalersi di internet per l’acquisto dei biglietti. Sul sito di un importante rivenditore di biglietti per Euro 2008, infatti, è stato individuato un “malfare” e i visitatori, nel tentativo di acquistare i biglietti, potrebbero correre il rischio di imbattersi in uno script malevolo incorporato in alcune delle pagine. Questo malware, ha spiegato Sophos, tenta a sua volta di scaricare ulteriori programmi dannosi da altri siti web compromessi. Gli hacker utilizzano spesso eventi di grande interesse come specchietto per le allodole: nel 2007, ad esempio, il sito web dei Miami Dolphins, che hanno ospitato il Superbowl di football americano, è stato manomesso nei giorni precedenti all’incontro con l’intento di infettare i pc dei tifosi che lo visitavano.
Tornando alla stretta attualità, Sophos ha notato alcuni cambiamenti relativi ai paesi che emettono lo spam: gli Stati Uniti restano campioni incontestati con il 15,4%. La Turchia compare per la prima volta tra i primi tre principali paesi spammer, con il 5,9% del totale, contro il 3,8% del primo trimestre 2007. Più che raddoppiato in un anno, lo spam proveniente da server situati in Russia: nei primi tre mesi dello scorso anno, la Russia occupava la decima posizione, con il 3% dello spam, contro il 7,4% di quest’anno che la porta dritta in seconda posizione. L’Italia occupa l’ottava posizione con il 3,7%, mentre la Francia, che era scesa lo scorso anno dal sesto al 14° posto, risale al 12° posto, con il 3,2% dello spam diffuso nel mondo. Una recente statistica resa nota da Google evidenzia come la percentuale di siti infetti sia nell’ordine di uno ogni mille, mentre dalla Websense, la società specializzata in soluzioni per la protezione dalle minacce alla sicurezza, arrivano le previsioni sulla prevista evoluzione del crimine informatico nel 2008.
Secondo gli esperti dei Websense Security Labs, le Olimpiadi di Pechino rappresenteranno il momento di massimo attivismo dei cyber criminali, che si dedicheranno a compromettere i più popolari siti legati ai Giochi. Nuovi obiettivi dei cyber criminali saranno inoltre Mac e iPhone, grazie all’aumento della loro popolarità presso gli utenti. Il “web 2.0” favorirà inoltre attacchi mirati a gruppi di navigatori selezionati in base a età, potere d’acquisto e abitudini di spesa. “I trend attuali vedono una rapida evoluzione delle tecniche dei cyber criminali in direzione di una maggiore efficienza mirata non solo ad evadere i tentativi di intercettazione, ma anche a rubare dati e manipolare i contenuti di siti web e applicazioni – spiega Dan Hubbard, capo della ricerca di Websense – E’ importante che organizzazioni e singoli individui siano consapevoli che i rappresentanti del cyber crimine stanno cambiando tattica e si stanno concentrando soprattutto su attacchi mirati a obiettivi scelti”.
(Marino Petrelli)