Google Wave, il servizio per la gestione di e-mail e instant messaging, lanciato dal colosso di Mountain View lo scorso maggio nel corso della Conferenza annuale di San Francisco, è pronto per far testare la versione beta a 100,000 utenti, a partire dal 30 settembre.
Google Wave è uno strumento per comunicare, che a detta dei programmatori di Mountain View è destinato a sostituire l’e-mail e a rivoluzionare l’universo digitale. Creato, con l’aiuto di un manipolo di sviluppatori dell’ufficio di Sidney, dai due programmatori ai quali si deve Google Map, Wave è un ibrido che raccoglie in una sola schermata le e-mail, gli instant message, e tutte le soluzioni esistenti per il video e l’audio sharing. Usando Wave i webnauti possono scambiarsi testi, immagini, video, musica e conversare, il tutto in tempo reale e lo possono fare in una situazione di gruppo avendo inoltre la possibilità (come si fa con un registratore) di riavvolgere la conversazione – anche a distanza di giorni – e vedere quello che è stato discusso e casomai aggiungere dei nuovi contenuti o apportare delle modifiche a quelli già pubblicati.
Google definisce questo nuovo tipo di comunicazione collaborative conversation stream, flusso di conversazione collettiva.
Caratteristica principale del nuovo servizio di Mountain View è la sua semplicità: basta aprire una finestra nell’apposita applicazione e aggiungerci la posta elettronica delle persone con cui si vuole collaborare o conversare. A questo punto si può condividere tutto il materiale che si vuole: messaggi, foto, video, filmati. Il materiale è visibile appena viene caricato e può essere modificato da uno qualsiasi dei partecipanti. Dunque una bacheca elettronica potenziata, che mette insieme in un unico servizio le caratteristiche di Twitter, Friendfeed e Facebook
Wave presenta anche funzionalità simili a Wikipedia, in cui gli utenti possono scrivere testi da condividere con altri nella stessa “onda”; il contenuto inserito può poi essere caricato da qualsiasi altro utente. Già molte compagnie stanno guardando alla nuova piattaforma di Google per lanciare altri tipi di software. In particolare British Telecom progetta di lanciare gadget basati sulla telefonia VoIP.