Spesso l’imprecisione alla guida, la stanchezza o la distrazione causano grandi dolori. Per questo, pressoché da sempre, nei film di fantascienza si immaginano piloti automatici, vetture in grado di guidarsi da sole e di evitare quindi incidenti e traffico.

Da oggi, però, quello che sembrava solo un sogno potrebbe rivelarsi non più tale. Nissan ha sviluppato infatti robot anti-collisione, apripista appunto di vetture “intelligenti” e a prova di incidenti.



Lo studio sui robot di Nissan si inquadra in quel progetto sicurezza denominato “Safety Shield” basato sull’idea di un veicolo che aiuta sempre a proteggere guidatore e passeggeri.

E come spesso accade, la tecnica trae spunto e ispirazione dai meccanismi ben collaudati che la natura mette a disposizione, già in forma pressochè perfetta nelle dinamiche biologiche della vita.



 

Dopo aver presentato nel 2008 il biomimetic Car Robot Drive BR23C che si ispirava al comportamento delle api e, tramite un raggio laser, individuava ostacoli a 180 gradi mandando i segnali a un microprocessore interno, Nissan ha preso ispirazione dal mondo acquatico per mettere a punto il robot Eporo che si muove evitando collisioni sulla base del comportamento dei pesci in branco.

 

Avanzatissime tecnologie laser e onde radio per la comunicazione a breve distanza emuleranno quindi la natura e permetteranno alla nuova autovettura non solo di viaggiare senza "cozzare" contro gli ostacoli, ma appunto emulando quanto avviene in natura negli sciami di insetti o nei banchi di pesci, la vettura sarà in grado di comunicare la propria posizione e altri dati di interesse (velocità, stato della vettura o del fondo etc) alle altre "sincornizzando" quindi i movimenti.