L’iPad farà fuori i netbook. Nel senso, ovviamente, che si mangerà la loro fetta di mercato estromettendoli dalle vendite. Il nuovo gioiellino della Apple, negli Stati Uniti, ha giù venduto un milione di pezzi. Da oggi si può ordinare in Italia e, dal 28 maggio, sarà consegnato. La vita dei netbook, anche in Italia, si accorcerà sempre di più. A sostenerlo, in particolare, è un rapporto di Morgan Stanley, la banca d’affari newyorkese. Secondo Katy Huberty, l’analista di Morgan Stanley specializzata negli affari della Apple che ha curato il rapporto, l’iPad sarà in breve il responsabile del fallimento dei netbook.



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Secondo il rapporto di Katy Huberty, la crescita dei netbook, all’inizio dell’anno, è decisamente peggiorata, con un incremento del 68 per cento a gennaio rispetto al 179 per cento di dicembre 2009. Ad aprile, poi, le vendite dei netbook sono state di appena il 5 per cento superiori rispetto a quelle di un anno prima. Per il rapporto di Morgan Stanley, il crollo delle vendite dei netbook coinciderebbe con l’annuncio dell’iPad di gennaio. La tesi sarebbe, poi, confermata da un 44 per cento di americani cha hanno dichiarato, a marzo, l’intenzione di comprare l’iPad. Per il rapporto della banca d’affari, l’equazione sarebbe scontata: quel 44 per cento di americani che comprerà l’iPad al posto del netbook



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In ogni caso, non tutti sono d’accordo con l’analisi di Morgan Stanley. Stephen Baker, analista di NPD Group, commentando il report di Morgan Stanley afferma: «Certamente il tasso di crescita sta rallentando». Ma questo non è imputabile all’entrata nel mercato dell’iPad. «E’ logico: nel 2009 le vendite di netbook sono state un episodio di crescita contro il nulla. Quindi è veramente una questione di dove ci troviamo nello sviluppo del prodotto. Direi che è molto difficile in questa fase attribuire all’iPad una diminuzione della crescita dei netbook».Secondo Baker, la diminuzione della vendita di netbook potrebbe essere imputata, ad esempio, nei notebook Windows venduti sotto i 500 dollari: «I netbook – ha detto Stephen Baker riferendosi alla crisi – sono stati un ottimo prodotto nel momento giusto». Ora, invece, il calo di vendite dei netbook avrebbe semplicemente origini fisiologiche, di saturazione del mercato. In ogni caso, Baker è d’accordo sul fatto che l’iPad potrebbe – anche se non lo dà per acclarato come Morgan Stanley – fagocitare una buona fetta del mercato dell’iPad: «l’iPad è molto competitivo con i netbook e le indagini condotte da NPD su possessori di questi ultimi e le prospettive degli acquirenti del prodotto Apple hanno mostrato “risposte molto simili su cosa si aspettano dal dispositivo».