I beni di Facebook sono stati congelati. Un designer di New York ha denunciato Facebook dichiarando di essere in possesso dell’84 per cento delle azioni del social network.
I beni di Facebook sono stati congelati su disposizione del giudice Thomas Brown della corte suprema di Allegany, una contea dello Stato di New York. La decisione è stata assunta in seguito alla causa intentata da Paul D. Ceglia, designer di New York, nei confronti di Mark Zuckerberg, il fondatore del social network. Caglia, nel 2003, si sarebbe occupato della realizzazione della grafica del sito, ottenendo in cambio un contratto con il quale Zuckerberg si impegnava a dargli mille dollari, oltre al 50 per cento delle azioni ed un ulteriore 1 per cento per ogni giorno trascorso fino alla realizzazione del sito. Complessivamente, quindi, al designer spetterebbero l’84 per cento delle azioni di Facebook, valutato 6,5 miliardi di dollari.
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I beni di Facebbok sono stati così congelati, impedendone il trasferimento con un ordine restrittivo provvisorio. Intanto il portavoce della società Barry Schnitt. Ha chiesto l’immediata archiviazione del caso, dichiarando «Combatteremo con forza questa causa», «completamente frivola».