Twitter “spacca”, come si usa dire oggi nel linguaggio giovanile. Gli esperti infatti dicono che entro stasera 22 febbraio il social network “il canarino” raggiungerà quota mezzo miliardo di utenti iscritti. Non ancora gli 850 di Facebook (che secondo altri esperti viaggia invece spedito verso il miliardo di iscritti), ma comincia a far sentire il fiato sul collo al rivale. La cifra di 500 milioni di utenti è ancor più clamorosa perché Twitter era un po’ il fratello povero dei social network, un sito quasi cult praticato solo da un certo numero di affezionati. Negli ultimi due anni invece l’esplosione di massa: anche nel nostro Paese nell’ultimo anno (siamo a quota di quasi due milioni e mezzo di utenti) si è assistito a un incremento notevolissimo di utenti, complice forse il fatto che tanti vip del mondo dello spettacolo lo usano abitudinariamente per rilasciare i loro commenti su tutto e di più. Ma Twitter è ovviamente qualcosa di più di uno strumento per divertirsi, è molto usato infatti dai giornalisti, dai commentatori, dai politici e soprattutto è utilissimo per tutti coloro che vivono in nazioni dove esistono regimi dittatoriali quale strumento per comunicare liberamente. E’ stato anche decisivo nella lotta dei Paesi nordafricani. Dicevamo del conteggio di oggi: Twitter registra infatti un nuovo iscritto ogni 12,7 secondi quindi il calcolo fatto dagli esperti è stato semplice. Obbiettivo mezzo miliardo di iscritti entro stasera. Twitter nasce nel marzo del 2006 a San Francisco da una idea dell’ingegnere Jack Dorsey, ma ha cominciato a espandersi solo dopo il 2009 quando era a quota 50 milioni di utenti. Nell’aprile 2011 erano diventati duecento milioni, stasera poco meno di un anno dopo potrebbero essere mezzo miliardo, un autentico boom. Il social network è quotato attualmente 8,4 miliardi di dollari. Come si sa, Twitter mette a disposizione uno spazio assai limitato per i commenti, solo 140 parole, ma sta proprio qui il fascino del social network che è dunque essenziale e diretto. Ultimamente Twitter ha approntato alcune modifiche di piattaforma per rendere il social network leggermente più simile a Facebook, che rimane comunque sempre il punto di riferimento per tutti.
Non perderà le sue caratteristiche di essere però trend setter basta infatti che un utente lanci un qualche tipo di messaggio sotto forma di slogan che in poco tempo può essere ripreso e lanciare autentici dubbi nel mondo della Rete: infatti spesso si diffondono a macchia d’olio notizie anche del tutto false che annunciano la morte di questo o quel personaggio noto.