Quanto è felice il mondo in cui viviamo? Per rispondere alla domanda basterà consultare la nuovissima applicazione messa a punto negli Stati Uniti dal team di ricercatori della University of Vermont e della Mitre Corporation. Il funzionamento dello strumento è semplice quanto geniale: l’applicazione è capace di monitorare costantemente e istantaneamente milioni di “tweet” e, sulla base delle parole utilizzate, capire quanto è felice un determinato Paese. Solo per fare un esempio, il primo test ha indicato che quello dell’attentato alla maratona è stato per Boston il giorno più triste degli ultimi 5 anni. La parola “felicità” vale 8,30, mentre “ciliegia” 7,04: attraverso queste cosiddette “valutazioni emozionali” delle parole, lo strumento chiamato “Edonometro” riesce dunque a misurare quanto è felice il mondo. Le parole sono ovviamente catalogate in una scala che va dalla più positiva a quella più triste, e tale graduatoria (che al momento è quotidiana) ben presto si aggiornerà ogni minuto. La particolare applicazione era stata inizialmente concepita per tentare di capire quali fossero le città americane più felici e quali invece quelle più depresse, ma adesso che lo strumento sta attirando tutti gli occhi su di sé, è probabile che verrà pensato a livello globale.