Se nell’attuale generazione di console la differenza che intercorre fra PlayStation 3 ed Xbox 360 è impercettibile sia dal punto di vista delle potenzialità sia da quello dell’intrattenimento e da ciò che hanno da offrire le due console, il discorso si fa ben diverso se si parla della prossima generazione, che arriverà nelle nostre case entro la fine dell’anno solare. Nei giorni scorsi si è concluso l’E3 2013, fiera dell’entertainment per eccellenza con protagonisti i videogiochi che si tiene ogni anno, nel mese di giugno, in quel di Los Angeles. L’attenzione dell’intera expo, come era prevedibile, si è focalizzata sulla next generation di console, PlayStation 4 ed Xbox One. Due macchine dalle enormi potenzialità che hanno rivelato la loro sostanziale differenza. L’opinione pubblica, al termine della fiera, ha dato per vincente la console di casa Sony: più potente in quanto ad hardware ma sopratutto più vicina ai videogiocatori, a coloro che desiderano ed esigono videogiochi. Non sono tuttavia mancati coloro che hanno apprezzato la One di Microsoft. Un mezzo senza alcun dubbio più duttile, improntato all’ambito videoludico e non solo: basti pensare alle caratteristiche inerenti le nuove funzionalità per guardare la tv. A questo punto sia Sony che Microsoft hanno scoperchiato, snocciolato e svelato tutte le loro carte, e non resta che trarre le dovute conclusioni. Un sondaggio portato avanti dalla redazione di Verge ha dato per vincente PlayStation 4. Di sicuro il prodotto più convenzionale dei due, ma che ha di gran lunga convinto la maggior parte degli acquirenti. Si parte, come è giusto che sia, dall’aspetto economico, dove Sony ha scioccato tutti quanti con un prezzo di ben 100 euro inferiore rispetto a Microsoft. Se la One costerà al lancio 499 euro, la Sony ne costerà soltanto 399. Una mossa azzardata ma che ha, in parte, convinto i potenziali acquirenti a gettarsi sulla casa nipponica. C’è da precisare tuttavia che il pacchetto di One comprenderà anche il sensore Kinect aggiornato alla sua nuova versione. L’attuale in commercio varia da un minimo di 50 euro ad un massimo di 129. Un prezzo maggiore in parte giustificato quindi, ma resta da accertarsi di quanto possa essere importante ai fini dell’esperienza di gioco la periferica basata sui sensori di movimento. Si passa all’argomento giochi usati, che ha suscitato non poco scalpore tra gli hardcore gamers di tutto il mondo. Le politiche di Microsoft parlano chiaro e mettono un freno non indifferente all’industria dell’usato. Sony si è trattenuta sino alla fine, sganciando la bomba proprio durante l’E3, dove, mentre Microsoft confermava le teorie sull’usato, Sony andava a tranquillizzare tutti quanti con sonore smentite. Al momento dell’annuncio che Sony non avrebbe avuto restrizioni di alcun tipo sui giochi usati, Jack Tretton è parso particolarmente raggiante e soddisfatto dagli applausi che piovevano come cascate. Altra sostanziale differenza, la necessità dell’autenticazione online per Xbox One, che, se non connessa ad Internet almeno una volta ogni 24 ore, rischierà di non essere più utilizzabile, mentre Sony non avrà alcun obbligo in tal senso. Ed infine PlayStation 4 sarà region free sin da subito come PS3, mentre Xbox One, come accadde con 360, non lo sarà, bloccando l’utilizzo di titoli prodotti e venduti da altri paesi che non siano appartenenti all’Unione Europea (PAL). Ad oggi la vittoria è in pugno a Sony, con una console che non fa altro che il suo mestiere, ma la politica di Microsoft ha nettamente stravolto le carte in gioco, risultando tra le due, quella più lontana ai videogiocatori. Anche dal punto di vista dell’hardware pare vincere mani basse la console progettata dalla casa nipponica. Il design elegante e futuristico mette in vantaggio PlayStation 4, mentre Xbox One è apparsa ingombrante e più simile ad un videoregistratore degli anni ’90 che ad una macchina da gioco. È valsa la pena di aspettare l’E3 per vedere il design di PS4. Ciò che è emerso dalla presentazione di fine Maggio prima e dalla conferenza dell’E3 poi, è la volontà di Microsoft nel voler puntare fortemente sulla periferica Kinect. Da non sottovalutare la presenza di quest’ultimo in ogni scatola contenente l’Xbox One, che obbliga indirettamente gli sviluppatori a sfruttare le sue potenzialità. L’integrazione della TV, con i comandi vocali del Kinect, mettono in competizione la One più che con PlayStation 4 con la Apple TV, con la sola differenza che quest’ultima costa ben cinque volte in meno rispetto al prodotto Microsoft. Nonostante il pubblico americano apprezzerà senza alcun dubbio le nuove funzionalità di Xbox One, pare proprio che in questa generazione saranno tempi bui per Microsoft e assolutamente positivi per Sony, che ha partorito una console più vicina ai videogiocatori e alle loro esigenze. 



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