Proseguono le numerose proteste anti-governo dal Brasile e gli scontri di piazza. Nonostante l’attuazione della riduzione di alcune tariffe sui Bus annunciata a San Paolo e Rio de Janeiro, continua il caos nella terra verdeoro dove attualmente si stanno disputando i match di Confederations Cup, alla quale prende parte anche la nostra nazionale italiana di calcio. Per cercare di prevenire altri attacchi da parte dei numerosi protestanti, il governo brasiliano avrebbe infatti disposto un piano di monitoraggio delle informazioni dai social network Facebook, Twitter, Instagram ed il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp. Sono dunque state stanziate risorse dall’Intelligence Agency brasiliano (Abin) per analizzare le informazioni pubblicate sui suddetti siti di comunicazione. Tutto ciò è per ovviare una evidente crisi interna tra l’ufficio Presidenziale ed il corpo di sicurezza istituzionale, che mai si sarebbero aspettati una rivolta tanto violenta quanto capillare. Starà ora alle istituzioni brasiliane cercare di monitorare gli sviluppi circa possibili nuovi attacchi senza andare ad intaccare le normative sulla privacy vigenti nel paese sudamericano, sopratutto per quanto concerne WhatsApp. Già in altri paesi come l’India e l’Arabia Saudita sono state attuate simili azioni attraverso un prototipo di intercettazione dei messaggi inviati su WhatsApp.