Nel segmento dei prodotti fotografici, come può essere quello di Canon azienda giapponese specializzata nel settore dal 1937, si è ormai fatta l’abitudine che tali gioiellini tecnologici siano simili in tutto e per tutto ai device di cui facciamo quotidianamente uso. Così facendo, l’idea che accomuna tutti quanti, è che un prodotto di fascia alta appartenente a questo specifico settore sia pressoché esente da difetti di fabbricazione, e nel caso sciagurato in cui lo sia, un firmware sarebbe comunque in grado di risolverlo. Tuttavia i difetti che colpiscono tali prodigi della fotografia sono sempre più spesso associati all’hardware, di natura meccanica, dunque impossibili da risolvere se non con un cambiamento del pezzo specifico. È proprio il caso di Canon che ultimamente avrebbe richiamato due tra i prodotti di punta dell’azienda, l’EOS 1D e X ed EOS 1D C. Nello specifico, la problematica che i nipponici vorrebbero risolvere sta nel sostituire i moduli AF, incapaci di agganciare un soggetto, rendendo di conseguenza l’immagine nel mirino poco nitida e quindi non perfetta, come ci si aspetterebbe da un top di gamma. Il difetto sarebbe figlio della insufficiente lubrificazione di un  meccanismo interno, dunque diverrebbe necessaria la riparazione e/o sostituzione in sede. Canon ha quindi ben pensato di inserire online, sul proprio sito a questo indirizzo, una procedura guidata per potersi sincerare se il proprio prodotto è effettivamente tra quelli potenzialmente difettosi. Nel caso sfortunato che la vostra fotocamera sia vittima del malfunzionamento, sarà necessario registrarla sul sito in modo tale che l’azienda possa ricontattarvi e riparare gratuitamente il modello.   



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