Una notizia decisamente interessante per tutti gli amanti dell’home entertainment e Google: secondo quanto evidenziato dall’edizione odierna dell’autorevole Wall Street Journal, l’azienda statunitense avrebbe serie intenzioni di gettarsi a capofitto nel mondo dei videogiochi con una console completamente dedicata e, ovviamente viene da pensare, basata sul sistema operativo Android di Big G. Per ora tutto tace, ma la sensazione generale è che si possa realmente ipotizzare l’ingresso nel mercato videoludico dell’azienda di Mountain View. Tra le motivazioni di tale scelta vi è l’ipotesi di un altro colosso pronto a fare il suo esordio nell’home entertainment, ovvero Apple, come evidenzia il Wall Street Journal. Il modello da seguire per Google sarà Ouya, progetto di Kickstarter nato l’anno scorso e divenuto realtà nei giorni scorsi. La micro-console Android Based verrebbe dunque replicata, per sfruttare ovviamente il sistema operativo sul quale gira e offrire al pubblico un hardware in grado di offrire un’esperienza di gioco diversa rispetto a quanto già fanno smartphone e tablet. L’ipotesi dell’ingresso nel mercato delle console da parte di Google ed Apple cambierebbe radicalmente i connotati di un mercato già di per sé saturo per la presenza costante di Sony, Microsoft e Nintendo, che da diversi anni a questa parte dividono la crescente fetta di pubblico interessata al settore. Da precisare però, come la storica presenza sul mercato, ma sopratutto le partnership con gli sviluppatori e le software house, mettano in evidente vantaggio le attuali regine nei confronti di Apple e Google. Per cercare di diminuire il gap con le prossime rivali, l’azienda di Mountain View ha di recente assunto Noah Falstein, che in passato ha lavorato anche per LucasArts. Più probabile, secondo noi, che Google stia pensando ad un dispositivo portatile dedicato al mondo dei videogiochi che ad una vera e propria console casalinga. La fetta di pubblico sulla quale Big G vuole, deve puntare, è quella casual, dedicata a titoli poco impegnativi e sfruttati più come passatempo che vere e proprie passioni alle quali dedicare più ore nel quotidiano. In tal senso potrebbe essere pronto il lancio di Nexus Q, streaming device collegabile alla TV per giocare ai titoli di Google Play o guardare i video di YouTube, ma nonostante la presentazione dello scorso anno, ad oggi non vi è traccia del gioiellino griffato Google. “I giochi che girano su Android sono diventati particolarmente popolari, e questo settore cresce più velocemente rispetto a quello dei giochi realizzati da Microsoft, Sony e Nintendo“, si legge sul Wall Street Journal. “L’appeal di questo tipo di giochi ha portato allo sviluppo di un gran numero di dispositivi basati su Android“.



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