Il colosso coreano Samsung, nella giornata di ieri, ha dovuto fare i conti con diverse esplosioni. No, non si tratta di uno scherzo, prima un Galaxy SIII, poi un S4, hanno rispettivamente preso fuoco “tra le mani” dei loro malcapitati possessori. Secondo quanto evidenziato da Emirates 24/7, anche il recente top di gamma, diretto concorrente all’iPhone 5 di Apple, è incorso in uno spiacevole guaio “pirotecnico”. Il device si sarebbe infatti improvvisamente infiammato ad insaputa del proprietario, che al momento dell’autocombustione stava riposando con la sua famiglia. Avvenuta nella notte, l’esplosione non ha fortunatamente causato danni di alcun tipo. Secondo un’analisi approfondita del prodotto, avrebbe avuto origine dalla porta micro usb del dispositivo, e proprio in quel momento l’S4 era connesso alla rete elettrica per essere ricaricato. Inoltre il telefono era sotto carica da appena tre ore, dunque nulla di insopportabile e stressante per il device. Il Galaxy S4 aveva poco più di un mese e proprio per questo motivo l’acquirente arabo ha deciso di rivolgersi all’assistenza clienti per chiederne la sostituzione, rifiutata, anche se in possesso di un’assicurazione aggiuntiva. Samsung ha tuttavia ceduto alle richieste dello sfortunato cliente, grazie sopratutto alla notizia portata alla luce da parte della redazione di Emirates 24/7. Come prevedibile, immediata la sostituzione del telefono e della S View Flip Cover che lo avvolgeva. In seguito, la società coreana ha pubblicato una nota nella quale afferma la volontà di condurre un esame approfondito volto a determinare l’esatta causa dell’incidente. Samsung, infine, ribadisce che i suoi centri di produzione ed assemblaggio hanno sempre impiegato un rigoroso controllo di qualità e di sicurezza, per garantire una sicura e piacevole esperienza d’uso dei dispositivi ai propri clienti. 



Leggi anche

Apple iOS 18.2, disponibile da oggi l'aggiornamento/ Da Apple Intelligence a ChatGPT, tutte le novitàWhatsApp down, Facebook e Instagram non funzionano/ Cosa succede: problemi per Meta in tutto il mondo