Numerose, esattamente 23.000, sono state le proteste emerse in seguito alla decisione di Microsoft che, con Xbox One, prima ha presentato le politiche sui DRM e l’always online, ma poi ha deciso di rimangiarsi tutto e di reinventare una nuova politica sulla falsa riga della rivale PlayStation 4. Una raccolta di firme che ha coinvolto più di ventimila utenti i quali, dopo essere venuti a conoscenza della dismissione del Family Sharing (servizio per mezzo del quale i videogiocatori possono condividere i propri titoli e le funzionalità Gold del proprio account con altri membri della famiglia) hanno ben pensato di attuare la suddetta petizione per reintrodurla. Così, il corporate VP della divisione Xbox a Microsoft, Marc Whitten, ha parlato ai microfoni di IGN spiegando a loro, e a tutti gli appassionati, quelle che saranno le mosse che l’azienda attuerà nei prossimi mesi: “Penso che la questione sia abbastanza semplice. Se vogliamo far capire alla gente quali sono le reali potenzialità di Xbox One dobbiamo compiere uno scatto e migliorare la nostra comunicazione. In queste settimane abbiamo commesso diversi errori e abbiamo mostrato una scarsa determinazione nel proporci ai nostri utenti per spiegare loro ciò che abbiamo intenzione di fare per migliorare la loro esperienza. In tutta franchezza, penso che dobbiamo lavorare per fare in modo che gli appassionati capiscano quali saranno le potenzialità di Xbox One, cosa saranno in grado di fare e a quali funzionalità potranno accedere attraverso di essa: in queste settimane, invece, abbiamo dato l’impressione di un’azienda che non sa sostenere le sue decisioni e non sa portare avanti la sua visione, quando in realtà ogni decisione assunta è stata il frutto di una scelta volta ad aggiungere elementi alla nostra visione originaria“. Un introduzione dedicata agli errori noti a tutti noi e commessi dal colosso di Redmond in merito alla presentazione di Xbox One al grande pubblico. Ma ecco che viene aperta la parentesi dedicata alla possibilità di reintrodurre il Family Sharing e le sue funzionalità: “Quella del Family Sharing è una delle funzionalità a cui gli appassionati hanno sempre guardato con estrema eccitazione sin dal suo annuncio, ma dobbiamo essere sicuri delle mosse che dovremo compiere per reintrodurla in futuro nonostante i cambiamenti apportati al sistema che avevamo in mente in principio. La nostra road map iniziale, però, non ha subito cambiamenti e quindi vogliamo ancora permettere ai futuri acquirenti di Xbox One di condividere i privilegi del proprio abbonamento Gold con tutti i membri della famiglia, dobbiamo solo trovare il modo migliore per farlo. È comunque in questa direzione che ci stiamo muovendo per migliorare l’esperienza dei nostri utenti e da questo punto di vista non è cambiato nulla della nostra visione originaria. È a questo tipo di cose a cui mi riferivo prima quando dicevo che probabilmente dovevamo essere più chiari, abbiamo ricevuto tantissimi feedback dai fans e ci siamo resi conto che diverse cose dovevano essere aggiunte al programma, per questo abbiamo lavorato sulla console sotto il profilo ingegneristico per garantire uno spazio di manovra adatto per poter effettuare questo tipo di modifiche. Xbox One è una piattaforma che è in grado di evolversi e noi siamo super-impegnati nel progetto, basta guardare a cosa siamo riusciti a fare con Xbox 360 per farvi un’idea dei miglioramenti continui che apporteremo su Xbox One“. Non viene confermata la disponibilità del Family Sharing al giorno del lancio, ma Marc Whitten ammette che la console casalinga di Microsoft potrà evolversi con il passare del tempo, e che quindi tale innovazione potrebbe essere presente in futuro. In attesa di maggiori chiarimenti a riguardo, ricordiamo che l’Xbox One sarà disponibile dal prossimo novembre al prezzo di 499€.



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