Tra i titoli più attesi in uscita il prossimo autunno, Pro Evolution Soccer resta in cima, insieme al rivale storico FIFA, alle preferenze dei videogiocatori di tutto il mondo con forte interesse rispetto ai titoli sportivi. Per far luce rispetto a quello che avremo di fronte tra qualche mese, il dirigente marketing di Konami, Manorito Hosoda, è intervenuto ai microfoni di Cvg spiegando nel dettaglio cosa si intende dalle parti di Konami con “creare un buon gioco”, ma sopratutto giustificando la scelta di non produrre versioni di PES 2014 dedicate alla nuova generazione di console: “Non abbiamo certezze sulla velocità di adozione della prossima generazione – le parole di Hosoda – . La fan base resta su questa generazione, e prima di passare alla prossima vogliamo portare a un livello soddisfacente il nuovo motore“. Una decisione tutt’altro che scontata, quella della giapponese Konami, di voler escludere dalla prossima incarnazione di Pro Evolution Soccer le nuove piattaforme Xbox One e PlayStation 4, sopratutto se rapportata ai dati di vendita che negli ultimi anni hanno visto la vittoria schiacciante del prodotto EA Sports. Ed è proprio da FIFA 14 che emergono rumors circa quelle che saranno le versioni dedicate alla next gen, potenziate e con caratteristiche tecniche dedicate ai nuovi formati che rispondono al nome di Ignite Engine. Attualmente, Xbox 360 e PlayStation 3 sono in grado di offrire una base installata superiore ai 100 milioni di unità, a differenza dei nuovi sistemi next-gen, che almeno inizialmente potranno contare su una cerchia ristretta di utenti. “In ogni caso saremmo in una posizione critica. Già in passato siamo stati criticati per aver rilasciato una versione ‘next-gen’ dei nostri giochi anche se non eravamo pronti a farlo“, aggiunge un altro rappresentante di Konami, Jon Murphy, riferendosi alla prima versione di Pro Evolution Soccer su PlayStation 3, che ai tempi presentò un motore grafico antiquato basato sulla console Sony di vecchia generazione. “Siamo in una posizione leggermente differente rispetto a Fifa – proseguono i rappresentanti di Konami -. Non possiamo rilasciare una versione next-gen se non ci sono delle caratteristiche uniche che giustifichino l’adozione dei nuovi sistemi. Vogliamo essere sicuri su ciò che rilasciamo e non ci interessa distribuire dei porting. Stiamo per produrre un qualcosa che ci riconsegnerà la posizione in cui dovremmo essere in termini di qualità“.