Attenzione al tag fraudolento: uno dei vostri amici/contatti su Facebook vi annuncia che siete stati taggati invitandovi così a cliccare sul link che appare.
Sarete portati su un sito esterno dove appare un video: cliccando sul video per vederlo vi viene chiesto di installare un’estensione che vi permetterà di vionarlo. E’ qui che scatta la trappola: è un malware pensato appositamente per rubare le vostre informazioni personali, in particolar modo gli account bancari che avete sul vostro computer.
Il giochino, per dei “maghi” del computer, è dei più facili. Si basa tutto sulla curiosità dei navigatori in Rete e soprattutto di quelli che sono iscritti a social network come Facebook. Che cosa infatti più della curiosità spinge le persone a navigare in Rete?
Così si abbocca all’amo che menti criminali sono sempre pronte a tendere. L’ultima trovata della serie ha preso di mira proprio Facebook: si tratta di un tag, cosa di cui chi frequenta il sito non fa a meno, o quasi. Si taggano gli amici in fotografie, video, notizie, con la voglia di condividere, cosa che è il cuore stesso di facebook. E l’amico va subito a vedere il tag. In questo caso il tag presenta un link che ti porta a un sito esterno.
Qua c’è un bel video tutto da vedere, ma per vederlo bisogna scaricare un’apposita estensione. Anche qui, chi naviga sulla Rete lo fa sempre o quasi volentieri: i nostri browser sono pieni di queste applicazioni. In realtà la gente ultimamente si è fatta un po’ più furba e sta più attenta a cosa deve scaricare. Ma questa attenzione non è bastata alle circa 500mila persone in tutto il mondo che hanno scaricato l’estensione: era un tag malware, con un virus che si deposita nel pc e fa man bassa dei vostri account personali, soprattutto quelli relativi alle informazioni bancarie e alla carta di credito. Lo hanno scoperto due ricercatori italo-americani, Danny di Stefano e Matt Hofmann: il malware attacca soprattutto chi usa Chrome, il browser di Google e al momento non è ancora molto diffuso in Italia.
Secondo i due ricercatori, a pensare a questo virus sono stati dei criminali turchi: il malware tagga automaticamente tutti i vostri contatti su Facebook invitandoli con frasi ogni volta diverse a cliccare sul link infettato. I due ricercatori hanno anche individuato il numero delle persone colpite: 550mila in 70 ore. Non è detto però che tutti abbiano cliccato sul link diventando così infettate. Tra le altre cose, quando ci si accorge che l’estensione è infettata e si prova a rimuoverla dal pannello di Google Chrome, il malware chiude immediatamente il browser stesso impedendo di cancellarlo. Dicevamo che l’Italia al momento ne è stata poco colpita, ma nelle ultime ore comincia a diffondersi anche da noi. Il consiglio allora è per i prossimi giorni, fino a quando non sarà stato individuato un sistema per sconfiggere il malware, di fare attenzione a cosa cliccate, anche se ricevete l’url da vostri conoscenti fidati. Anzi, evitate proprio di cliccare e scaricare estensioni varie. Se ce ne fosse bisogno, una nuova prova che i social network sono il target preferito dei criminali informatici: le vittime, i navigatori meno esperti. E più curiosi.