Ottocento milioni di dollari nel primo giorno di vendita negli States e in Europa. Questo lo straordinario successo di mercato per il quinto episodio della saga di Grand Theft Auto, accompagnato dalle immancabili polemiche per l’eccessiva violenza di un gioco certamente crudo, ma amatissimo dai appassionati del joystick.



A registrare per prima il record  è stata la Take-Two Interactive Software Inc. che ha prodotto il titolo per Xbox 360 e Playstation 3. E il bello è che i dati sono chiaramente destinati ad aumentare, visto che il gioco deve ancora essere lanciati in mercati dall’altissimo potenziale come Brasile e Giappone. Rendiamoci conto delle dimensioni del successo con un semplice confronto:  lo scorso anno Call of Duty: Black Ops 2 è diventato il gioco più venduto del 2012 guadagnando 1 miliardo di dollari. Sì, ma in quindici giorni 15 giorni. Grand Theft Auto è stato spesso al centro delle polemiche per i suoi contenuti violenti. E gli attacchi, come già anticipato, sono arrivati puntuali anche questa volta.



Come riporta il Guardian, per questo quinti episodio le critiche sono arrivate per scene di tortura molto forti; i giocatori impersonano un criminale che commette i peggiori crimini, dal furto, passando per lo stupro, per finire con l’omicidio. Un’ossatura in realtà in linea con i precedenti episodi. La stessa espressione Grand Theft Auto è diffusa negli Stati Uniti per indicare il furto di veicoli. Per guadagnare soldi, fama e farsi una reputazione di tutto rispetto all’interno della città in cui si svolge la vicenda, il giocatore dovrà scontrarsi duramente con i criminali e le gang rivali, portando a termine con successo le missioni che gli saranno assegnate da amici, alleati, dai boss e dalla gang di appartenenza.

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