La Nasa prevede di inviare degli smartphone nello spazio – Come segnalato dalla BBC, gli smartphone 3D di Google sono stati adottati per funzionare da “occhi e cervello” del robot durante il volo all’interno della Stazione Spaziale. I robot, noti come Spheres attualmente hanno una capacità limitata. Si spera che gli smartphone che fanno parte del Google Tango Project, saranno capaci di fornire ai robot più funzionalità. I robot sono stati descritti dagli esperti come “incredibilmente intelligenti”.Quando i robot della Nasa arrivarono presso la Stazione Spaziale Internazionale nel 2006, erano solo in grado di movimenti precisi usando piccoli getti di CO2, che spingevano i dispositivi in avanti alla velocità di circa un centimetro al secondo. “Abbiamo voluto aggiungere la comunicazione, una fotocamera, aumentare la capacità di elaborazione, accelerometri e altri sensori”, ha detto Chris Provencher Reuters, project manager di Spheres. Poi ha aggiunto: “Mentre stavamo pensando a cosa fare, ci siamo resi conto che la risposta era nelle nostre mani. Bastava usare gli smartphone.” Nel tentativo di rendere i robot più intelligenti e più utili per gli astronauti, gli ingegneri del Centro di ricerca della Nasa Ames hanno inviato smartphone low cost per la stazione spaziale, che avevano acquistato da Best Buy, un negozio di elettronica americano. Gli astronauti poi hanno collegato i telefoni alle Spheres, dando loro maggiori capacità visive e di rilevamento. Cercando di migliorare ulteriormente i robot, Nasa ha pensato a Google Tango Project. Una volta arrivati alla stazione spaziale e collegati alle Spheres, i telefoni useranno le loro avanzate macchine fotografiche e i sensori di profondità a raggi infrarossi per navigare in sicurezza intorno alla ISS. Questi telefoni saranno lanciati nello spazio il giorno 11 luglio e sono destinati a sostituire i modelli precedenti. Noel Sharkey, professore di intelligenza artificiale e robotica all’Università di Sheffield, ha detto alla BBC: “Questo è un modo incredibilmente intelligente per unire diverse tecnologie in modo inaspettato.” Il Dr Fumiya Iida, docente del dipartimento di ingegneria presso l’Università di Cambridge, ha elogiato l’ingegnosità della Nasa. “I robot erano e ancora sono solitamente molto costosi e complessi, quindi spesso non corrispondono ad un equilibrio costi-benefici. Usando l’elettronica di consumo come gli smartphone, siamo in grado di ridurre significativamente il costo di sviluppo di robot con funzionalità ad alte prestazioni, cosa impossibile 10 anni fa”. Nasa immagina un futuro in cui le sue Spheres saranno in grado di aiutare gli astronauti con le faccende quotidiane e le attività rischiose.



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