Vent’anni fa un ingegnere italiano, Leonardo Chiariglione, fece una delle più grandi rivoluzioni digitali dell’era contemporanea, specie nel campo musicale: il 14 luglio 1995 nasce infatti il file mp3 che ha sconvolto tutto e tutti sostituendo in pochi anni dischi e musicassette: tutto è diventato obsoleto con l’mp3 aprendo l’incredibile era della musica on web nello sterminato mondo di internet. Il padre e protagonista assoluto di questa novità è italiano e da allora rende onore e merito dell’inventiva italiana in giro per il mondo. Laureato in ingegneria elettronica a Torino, Chiariglione è un poliglotta parlando splendidamente inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e giapponese, e questo lo ha aiutato molto ad entrare con le sue idee nel mercato globale: l’intuizione che ha portato alla creazione dei celebri formati audio e video compressi è nata dopo aver conosciuto Hiroshi Yasuda, il padre del J-peg. Era la fine degli anni ottanta e stava completando il dottorato il nostro italiano: nel giro di un anno, grazie alle idee innovative di Chiariglione, il team di Yasuda confluirà nel team italiano dando vita allo sviluppo di una delle vere rivoluzioni tecnologiche e, perché no, culturale e sociale.