Come ogni novità, l’apertura di Amazon al commercio dei prodotti alimentari ha sucitato non poche polemiche. A far paura ai rivenditori tradizionali e non è, per esempio la possibilità per i clienti iscritti al servizio Prime di usufruire di spedizioni gratuite illimitate in un giorno con consegna del prodotto dove più li aggrada. Ci si può poi aspettare che nascano leggi apposite per limitare questa enorme “potenza di fuoco” che un colosso come Amazon è capace di muovere contro la concorrenza: in Francia è già successo coi libri venduti online, sui quali sono stati vietati gli sconti eccessivi.



La scelta di Amazon di vendere prodotti alimentari anche in Italia non è per niente casuale: quello dei prodotti alimentari a lunga conservazione e per la cura quotidiana della casa è infatti un mercato da quasi 500 milioni di euro nel 2015 e le cifre sono destinate a crescere. Stando ai numeri forniti dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcom del Politecnino ci Milano, il comparto alimentare online quest’anno è cresciuto del 27% rispetto al 2014, superando i 460 milioni di euro e cioè il 3% dell’eCommerce italiano. Del comparto alimentare online fa parte la Grocery (spesa da supermercato) e il food&wine enogastronomico.



Amazon.it ha ufficialmente aperto il negozio di alimentari: cibi e prodotti per la cura della casa potranno essere acquistati sul sito o dalla app e arrivare a destinazione entro 24 ore. Si potranno acquistare prodotti alimentari a lunga conservazione di marchi nazionali e internazionali come, ad esempio, Barilla, Valfrutta, Knorr, Rio Mare, San Benedetto, Mulino Bianco o prodotti per la cura della casa, quali Chanteclair, Dash, Scottex, Cuki e molti altri e ancora prodotti per la prima infanzia come Plasmon, Mellin o Huggies. Si possono acquistare i prodotti online o dall’applicazione gratuita in qualsiasi momento, da ogni posto e tutto si potrà avere in un giorno. Chi è iscritto a Prime può acquistare con un semplice clic e scegliere tra le opzioni di consegna. E non è tutto: anche i produttori e i rivenditori indipendenti italiani di generi alimentari potranno offrire online i loro prodotti, non solo in Italia ma anche all’estero. Già da settembre, inoltre, i produttori italiani e i rivenditori potranno usufruire di Amazon Marketplace e vendere i loro prodotti su Amazon come venditori terzi. In pratica, potranno venedere i loro prodotti inserendoli gratuitamente e verificare la propria offerta da un account unico. «Abbiamo iniziato con migliaia di prodotti da centinaia di marchi nazionali e internazionali di eccellenza, e continueremo ad ampliare la nostra selezione in modo rilevante nelle prossime settimane e nei prossimi mesi», ha detto François Nuyts, Country Manager di Amazon Italia e Spagna.(Serena Marotta)

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