Il social network più famoso e utilizzato al mondo, Facebook, è anche quello più discusso per la capacità a volte patologica che molti suoi utenti hanno di alienarsi in una realtà che di fatto non viene più distinta come virtuale rispetto a quella reale. Facebook rende infelici? La risposta ci sentiamo di dire è sempre no, perché non è un fattore esterno come un sociale network che definisce nel bene o nel male la vita di una persona, di certo la “mania” che in tanti hanno di fondersi ore e ore al giorno nella vita tra Mi piace e post a raffica sta rendendo questi ultimi anni iper tecnologizzati come un vero e proprio fenomeno da studiare. E alcuni l’hanno fatto, come Merijin Straathof, art director di Just che qualche mese fa ha lanciato la campagna “99 giorni di libertà” dal social network. Oggi è stato intervistato dai colleghi di Leggo e ha annunciato che sono sempre più persone che negli ultimi tempi hanno aderito alla sua campagna per cercare di staccare dalla dipendenza Fb; i dati di questo studio sono anche raccolte da varie università come la University of California e Cornell University. L’idea base è una piattaforma personalizzata che gli utenti possono convivere sulla propria bacheca e che permette di annunciare ai propri amici l’astinenza dal social in un vero e proprio periodo di rigenerazione. Basterà questo?



Come è noto, Facebook e in generale tutte le grandi multinazionali tecnologiche di questi anni Duemila studiano in pratica giorno dopo giorno nuovi metodi, programmi e migliorie per poter alzare costantemente l’asticella del prodotto innovativo. È notizia di questi giorni di un nuovo browser che Fb starebbe studiando e testando per poter navigare sulla rete senza uscire dall’app del celebre social network. Un’idea di certo non nuova che vuole evidentemente cercare di contrapporre lo strapotere di Google nella navigazione su internet, tenendo conto che gli utenti nel mondo sono sempre di più e la possibilità di sfruttare i numeri altissimi per poterli “tenere” sempre dentro al mondo Facebook è una tentazione forte. «Stiamo testando novità grafiche da apportare all’applicazione dei dispositivi mobili così gli utenti potranno navigare più facilmente e leggere storie su Facebook»: la lotta a Google ovviamente non viene espressa ma è evidente, e lo strumento che si cercherà di testare è una barra di ricerca posta in alto, come vediamo nell’app e che cercherà di limitare “l’uscita” dalla applicazione per video e link esterni. Con il nuovo browser in test, si potrà andare avanti e indietro tra le pagine o marcarne una tra i preferiti, ma tutto rimarrà di fatto una sola “entità” con Facebook, con i Mi Piace e i post che potranno essere immessi in qualsiasi momento. Lancio ancora non propriamente chiaro, al momento è testato su alcuni utenti iOS di ultime versione.

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