The Silver Case, gioco dei lontani fine anni Novanta, torna per il computer con un comparto tecnico completamente fatto a nuovo per l’occasione. Il debutto del titolo è previsto per il giorno sette ottobre 2016. Tokio Morishima è un giornalista d’assalto come tantissimi altri che, pur di poter riuscire a scoprire il colpevole di alcuni reati criminali, non esita ad effettuare delle indagini che vengono definite come scomode e poco piacevoli da effettuare. Molti suoi colleghi lo spronano ad evitare questo suo modo di fare ma, Tokio, è una persona testarda che vuole fare sempre di testa sua. E proprio questo suo modo di fare metteranno in pericolo la vita del giornalista, che andrà incontro ad una serie di pericoli che risultano essere poco piacevoli da affrontare. Il giornalista, infatti, si ritroverà a dover fare i conti con alcuni nemici che lo rapiscono e lo tengono prigioniero in una particolare struttura, dove Tokio verrà liberato da alcune persone misteriose. E proprio a causa di questa sua fuga inaspettata, i nemici del giornalista non faranno altro che dargli la caccia in maniera spietata. Ma nemmeno questo sembra essere in grado di spaventare il giornalista, che con uno spirito infuocato e voglioso come non mai di scoprire la verità che ruota attorno ad alcuni crimini commessi, decide di proseguire le sue indagini in maniera maggiormente attenta e decisa. Ma gli indizi che scoprirà lo stesso giornalista gli faranno cambiare alcuni concetti sulle persone che egli conosce visto che, i colpevoli, risulteranno essere delle figure che, in un qualche modo, Tokio conosce bene e che lo lasceranno a bocca aperta. 



Il gioco ha uno stile che ricorda molto i vecchi titoli per computer appartenenti al genere del punta e clicca, con degli elementi che riguardano il genere narrativo a scorrimento privo di quasi tutte le tipologie di scene d’intermezzo ed altre. Il modo di giocare non ha subito alcun tipo di cambiamento vero e proprio ma, questa scelta, sicuramente non influirà in maniera negativa sul giudizio che potrebbero farsi i giocatori che amano questo particolare genere. Bisogna mettere in risalto come, il titolo stesso, è strutturato per livelli in ognuno dei quali vi sono diversi enigmi che, lo stesso giocatore, dovrà essere in grado di risolvere. In alcuni di essi sono presenti pure dei limiti di tempo che andranno ad influire sulla valutazione finale che, lo stesso giocatore, otterrà al termine della partita. 



Da aggiungere come, grafica e sonoro, sono stati leggermente modificati e resi in grado di poter essere supportati dai computer di nuova generazione. La storia è invece stata leggermente modificata per poterla adattare dal punto di vista di Tokio che, nel titolo originale, rappresentava un semplice personaggio comprimario ma non rivestiva il ruolo di protagonista vero e proprio. Il gioco potrebbe annoiare non poco coloro che non hanno mai giocato, neppure nel periodo di massima espansione del genere, il giochi dove bisogna puntare col mouse, cliccare e combinare gli oggetti. Titolo quindi per un gruppo ridotto di giocatori che potrebbero trovare intrigante la riscoperta di questo genere durante il 2016.

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