Uno dei titoli più attesi in assoluto nel panorama videoludico in questa ultima parte dell’anno è certamente Shadow Tactics: Blades of the Shogun. Esso rappresenta la rivisitazione di vecchi titoli come Commandos e altri, in cui l’abilità mentale, la freddezza e il tempismo dominavano la scena di gioco. È vero che stiamo parlando delle caratteristiche di tutti i giochi del genere stealth strategico ma è altrettanto giusto dire che Shadow Tactics rappresenta una sfida più complessa e ardua, che mette alla prova milioni di giocatori in tutto il mondo. 



Tutto il gioco si concentra sulle vicende di una squadra super addestrata e letale di ninja specialisti, che attraverso le loro incredibili abilità sfruttano le caratteristiche dell’ambiente che li circonda, le condizioni di luce, il meteo e tutto ciò che gli possa servire per avere la meglio sui numerosi nemici che incontreranno lungo il cammino. L’obiettivo è quello di sbarazzarsi dei nemici senza avere un contatto diretto con gli stessi, ma utilizzando tecniche e strategie silenziose come, ad esempio, usare il veleno o lasciare trappole sul terreno. Avremo a disposizione vari ninja, che si differenziano per le loro diverse abilità: uno dei più carismatici è certamente Hayato (che incontreremo fin dalle prime fasi di gioco). Egli ha la capacità di spostarsi velocemente da un nascondiglio all’altro e di non farsi scoprire dalle guardie grazie alla sua super velocità. In coppia con lui troveremo il samurai Mugen che predilige l’affronto diretto con i nemici, sfruttando la sua spada e la sua forza per sconfiggerli a viso aperto, ma è più lento ed ha meno possibilità di movimento rispetto a Hayato. Maestra del mimetismo e della magia illusoria è, invece, Aiko: essa sfrutta la propria skill nel travestimento per distrarre i nemici e indirizzarli verso la morte, o verso le trappole realizzate e installate appositamente da un’altra ninja, Yuki. Per sorvegliare le guardie lontane ed esposte nelle cime delle montagne la squadra si serve dell’estro e della mira di Takuma, un cecchino dai tiri infallibili. Il lavoro di squadra è una delle componenti più importanti in Shadow Tactics. Le diverse abiità dei personaggi, infatti, permettono di affrontare le guardie in modo differente e combinare i colpi di uno o dell’altro per uccidere e superare tutti i nemici. A quale scopo si sono riuniti i ninja? Nel 1615, in Giappone, il potere passa nella mani di uno shogun mai visto prima in quei confini che conquista subito la fiducia del popolo e porta la serenità in tutto il paese. Molti nemici, però, tentano di far cadere il suo governo per sostituirlo: la squadra ninja, composta appunto da 5 specialisti diversi con proprie abilità, è assoldata per impedire la nascita di rivolte, complotti e scongiurare l’avvio di una guerra civile. 



Shadow Tactics: Blades of the Shogun è disponibile su PC, Xbox One e PS4. La demo del gioco è stata rilasciata ufficialmente il 21 novembre ed è stata scaricata da milioni di appassionati del genere. Molti di essi hanno totalizzato svariate ore di gioco nel vecchio “Commandos” e quindi amano questo nuovo titolo, definito come la “convincente evoluzione del genere tattico in tempo reale”. Le missioni sono varie e competitive; in esse è fondamentale conoscere bene tutte le caratteristiche dei personaggi per combinarle e avere la meglio sul nemico.

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