C’è un nuovo smartphone di top gamma che potrebbe invadere l’Europa: è lo Xiaomi MI5, da poco presentato a Barcellona dal marchio cinese più prodotto dentro Muraglia e che ora intende varcare definitivamente i confini globali. Per farlo, ecco un Android molto simile – ma molto meno costoso – al Samsung Galaxy S7 Edge, che sarà entro inizio marzo in vendita su Mi.com quindi ancora in Cina. Si parte da 270 € per la versione standard con 3 GB di RAM e 32 di memoria interna; la versione High Edition con 64 GB di memoria interna costerà 320€. La Ceramic exclusive, top di gamma, costerà 375€ che vedrà 4 GB di RAM, come per lo Snaddragon 820, la versione più potente del nuovissimo Xiaomi MI5.



È stato presentato al Mobile Wolrd Congress di Barcellona lo Xiaomi MI5, il nuovissimo top di gamma del marchio cinese più prodotto al mondo: da noi quasi sconosciuti, ma sono i primi leader in Cina e il quinto marchio che produce più smartphone in tutto il mondo. Ebbene, hanno finalmente puntato al primo modello esportabile oltre Muraglia: con il MI5 è un telefono Android con fortissime potenzialità a basso prezzo. Nuovo processore Snapdragon 820, due volte più veloce del precedente, in più prende dall’IPhone il sensore per impronte digitali, la batteria da 300mAhm display in Full HD da 5,1 pollici, simile al nuovissimo Samsung Galaxy S7 Edge. Non male anche a livello di memoria, con 4GB e fino a 12GB di memoria interna. Chi l’ha presentato ieri a Barcellona è poi il vice presidente di Xiamoi, Hugo Barra, ex team Andoird di Google divenuto da poco nel gruppo cinese e semi artefice di questo nuovissimo prodotto. Prezzi? Davvero ottimi, ci si aggira sui 320 euro se lo si prende dalla Cina, mentre qui in Europa è probabile che arrivi nei prossimi mesi, ma ancora attendiamo la conferma ufficiale della casa cinese. Unica pecca? Sembra troppo simile al Galaxy S7 Edge, sia per la curvatura che per le caratteristiche interne.

Leggi anche

CRYPTO & FINANZA/ Meme coin, l'alternativa rischiosa a Bitcoin ed EthereumLE SFIDE DEL LAVORO/ Tra IA e demografia, le indicazioni utili del G7