Shadow of the Beast esce oggi, martedì 17 maggio 2016, e i ricordi ritornano alla mente. Infatti il gioco originale venne presentato e poi giocato a partire dal 1989 per vari sistemi, fra cui Amiga, Sega Mega Drive. Era noto per essere un gioco difficile, con la possibilità di vite infinite e altri aiuti che lo resero più accessibile. Ora invece viene ripresentato per dare la possibilità ai più giovani di giocarlo e ai fans di riviverlo con maggiore intensità. Gli sviluppatori hanno così pensato di riproporlo certamente migliorato e con una copia del gioco originale in versione Amiga all’interno, da sbloccare come bonus. Si deve ringraziare Heavy Spectrum per questa doppia giocabilità. Shadow of the Beast è un gioco del tipo action a due dimensioni, con stile arcade, oltre a sessioni platform, azione e attacchi. Cerca in tutti i modi di essere nuovo e diverso per trovare il suo mondo. Infatti, fin dalle sue origini era un titolo programmato bene nonostante fosse un po’ ripetitivo, con una grafica spettacolare e un’accattivante colonna sonora. Oggi, dopo 26 anni, eccolo di nuovo con la storia e l’ambiente di allora e con un speciale sistema di combattimento. Nella storia, il giocatore impersonifica Aarbron, un essere bestiale e mostrouso ai comandi di Malethot, lo spietato, che devasta i possedimenti altrui. Aarbron però durante la lotta ottiene i ricordi di un uomo che lui stesso ucciderà, e in questo modo capisce di non essere brutto e cattivo, ma di essere buono come il padre che purtroppo ha appena eliminato. Fuori di testa dal dolore e dalla rabbia Aarbron inizia una missione di vendetta contro tutti. Nonostante non ci siano spiegazioni di nessun tipo il gioco è avvincente e presenta qualche effetto grafico e di illuminazione dinamica con luci e ombre. Le ambientazioni sono davvero suggestive, come i deserti colmi di ossa, le caverne dei mostri e le prigioni antichissime con orribili bestie enormi. Ci sono anche sezioni all’aperto davvero sorprendenti. Alla fine, questo Shadow of the Beast non è una copia moderna del vecchio titolo, ma un gioco unico, con la propria personalità. Il combattimento per esempio si esplica nel dare un solo colpo per ogni nemico al fine di ucciderli tutti, ma i nemici sono tanti, di fronte e alle spalle. Numerose sono le mosse da fare: attacchi speciali, curare le ferite, evocare ombre per ottenere aiuti, stordire i nemici. L’ndicatore del sangue aumenterà e quando sarà colmo darà la possibilità di usare la Catena della furia, che è un attacco brutale per sconfiggere nemici in ogni direzione. Shadows of the Beast potrà essere giocato solo ed esclusivamente su Playstation 4.
Ci sono critiche positive e altre negative su Shadow of the Beast; per esempio i giocatori del primo e datato titolo hanno confermato di averlo giocato fino alla fine e che era piaciuto molto. Altri invece affermano che vedendo la demo, il sangue è esagerato e non riporta l’atmosfera di quello originale. Alla fine, che sia uguale o diverso dal primo gioco, resta comunque da provare per i combattimenti, la grafica e la musica oltre all’oscena giocabilità, che lo rendono davvero attuale.