In un non troppo lontano futuro la Corea del Nord ha invaso gli Stati Uniti e ridotto la popolazione in schiavitù, tenendola sotto stretta sorveglianza grazie alle pattuglie della KPA, un’organizzazione militare dotata di un esercito tecnologicamente avanzato. In questo scenario si dipana la storia di Homefront: The Revolution. In questo sparatutto in prima persona open world sarete chiamati a impersonare Ethan Brady un coraggioso guerrigliero alle prime armi della resistenza della città di Philadelphia, lungo tutto il percorso che porterà alla liberazione della città. Il vostro compito sarà quello di salvare Benjamin Walker detto “La Voce della Libertà”, a quanto pare l’unica persona in grado di ispirare la ribellione. L’obiettivo sarà tutt’altro che semplice perché il nemico disporrà di armi e di un’organizzazione superiore, mentre la resistenza di cui farete parte dovrà sfruttare armi meno sofisticate e un esercito esiguo. Per vostra fortuna non si tratterà di un continuo scontro a fuoco, dove, per le ragione indicate poco sopra, non avreste alcuna chance di sopravvivenza, ma l’intero gioco è diviso in aeree di diverso colore che indicano cosa ci si dovrà aspettare. Avremo così le aree gialle che indicano le zone in cui operare in maniera furtiva, agendo di soppiatto ed eliminando gli avversari senza che se ne accorgano, le aree rosse dove si concentrano gli scontri a fuoco e quelle verdi, quelle sicure, come ad esempio i quartier generali della resistenza. Essendo un open world ci si potrà muovere liberamente all’interno di ogni aerea scoprendo anche una serie di missioni secondarie da portare a termine. Le armi che avrete a disposizione sono quelle tipiche di una resistenza, pistole, balestre, fucili d’assalto e lancia-missiili, ma avrete la possibilità di modificarle e di assemblarle tra di loro costruendo potenti e originali ibridi come ad esempio la balestra con lanciafiamme incorporato. Non solo. Ogni arma sarà personalizzabile acquistando dai rivenditori clandestini mirini, caricatori e silenziatori. Stesso discorso per le granate, le molotov e soprattutto per il vestiario che sarà la fonte principale delle perks e delle abilità. Ci saranno ad esempio giacche che vi daranno l’abilità di depredare in automatico i nemici e ginocchiere che consentiranno movimenti più rapidi. Il gioco sarà disponibile in Europa da oggi, venerdì 20 maggio e sarà rilasciato per Pc, Playstation 4 e Xbox One.
Provando la demo si è avuta l’impressione che il gioco non fosse ben bilanciato. L’intelligenza artificiale non è infatti in grado di offrire una competizione degna di uno spara-tutto e soprattutto la possibilità di utilizzare le moto, facilmente reperibili in molte aree del gioco, toglie ogni minima difficoltà alle missioni. Con esse infatti è possibile attraversare anche le aree rosse più pattugliate e sorvegliate senza essere disturbati minimamente. Vista la poca attenzione che si era data alla personalizzazione del personaggio e delle armi ci si aspettava sicuramente qualcosa in più nelle fasi di shooting, ma evidentemente lo sviluppo di questo sequel ha risentito di tutta la travagliate condizioni che ne hanno portato al compimento. Sicuramente vanno fatti i complimenti per il comparto tecnico, dove texture dettagliate e molto curate e un’incredibile qualità dell’illuminazione rendono questo titolo tra i migliori in circolazione dal punto di vista grafico.