Sviluppato dal designer Eric Barone in collaborazione con il publisher Chucklefish Games, Stardew Valley è un gestionale improntato sulla vita da fattoria. La semplicissima trama di fondo vede il protagonista ereditare la fattoria del proprio nonno e, prendendo in mano la situazione, lasciare subito dopo la propria monotona vita da ufficio per trasferirsi nelle campagne di Stardew Valley. Ripartire da zero con uno stile di vita completamente nuovo non sarà facile, ma gli abitanti di Pelican Town saranno comunque disposti ad assisterci lungo il percorso. Oltre che sull’aspetto gestionale, infatti, Stardew Valley si focalizza moltissimo sui rapporti sociali, cosa resa ancora più evidente da tutte le storie e gli eventi che vengono a crearsi interagendo con i numerosi cittadini di Pelican Town. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un background narrativo differente, e tutti contribuiscono a rendere davvero unica l’esperienza già peculiare del titolo di Eric Barone.
Il focus principale di Stardew Valley rimane però l’aspetto gestionale, componente che lo distingue nettamente da un Farmville comunque. Familiare e subito riconoscibile, lo stile è caratterizzato da visuale dall’alto e grafica in pixel-art, mentre il gameplay nasconde qualche spunto interessante. Attività preparatorie come rimozione di sassi ed erbacce, il dissodamento del terreno e molte altre sono da prassi, praticamente l’essenziale per iniziare a coltivare e dar vita anche alla più semplice piantina. Ogni attività agricola che è possibile affrontare – dalla più semplice fino alla più complessa ed elaborata – viene scandita da un sistema che tiene conto della resistenza, del tempo e delle risorse disponibili. Il ciclo giorno/notte riveste infatti una componente importante se non essenziale all’interno di questo contesto, dando il tempo al contadino (o alla contadina) di riprendere le forze e dando modo alla natura di affrontare il suo corso: solo così i semi piantati potranno dare vita a piante e frutti di ogni tipo. La manutenzione dei campi e delle proprie strutture da lavoro va però tenuta in stretta considerazione, pena la mal riuscita delle coltivazioni e la mancata crescita della fattoria. Stardew Valley è disponibile dal 26 febbraio scorso su Steam per PC. Lo sviluppatore ha annunciato di essere al lavoro sulle versioni PS4 e Xbox One del titolo, entrambe attese per un generico quarto trimestre 2016.
Stardew Valley è stato creato da un solo sviluppatore: Eric Barone. Attualmente residente a Seattle, Washington, il programmatore ha pubblicato il titolo sotto l’alias “ConcernedApe”, raccogliendo nel corso dei mesi ampi consensi da parte di critica e pubblico. L’accoglienza da parte dei soli giocatori PC è stata così grande da comportare la vendita di 400.000 copie in appena due settimane di vendita e di un milione e mezzo all’inizio di aprile. I grandi ricavi monetari hanno convinto Barone a sviluppare prima un porting per Mac OS X e successivamente una versione console in arrivo prossimamente su PS4 e Xbox One. Molto del successo ottenuto deriva dall’inaspettata profondità e dalla completezza dell’esperienza, per molti paragonabile se non superiore a titoli simili ma più blasonati.