La guerra che porrà fine a tutte le guerre. Così, alla fine della Grande Guerra, parlava l’allora presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson. La Storia insegna che così purtroppo non è stato, ma le foto e i filmati mantengono vivo più che mai il ricordo di uno dei più grandi conflitti della storia dell’umanità. Un simile contesto non poteva sfuggire al mondo videoludico, sempre affamato di nuove idee. Ecco come nasce Verdun, recente fatica della casa di sviluppo M2H Game Studio, specializzata finora soprattutto nell’ambito del mobile gaming. Uscito per PC ad aprile del 2015, Verdun è uno sparatutto pensato per l’esperienza multigiocatore, e con l’obiettivo di aggiungere un notevole tasso di realismo nel gameplay. 



Chi si approccerà all’ultima fatica dei M2H potrebbe essere costretto a ripensare il proprio stile di gioco, trovandosi di fronte a movimenti impacciati e macchinosi del proprio personaggio e a un’insolita lentezza nel prendere la mira contro un avversario. Lo scopo di Verdun è far sentire i giocatori quanto più possibile immersi nella logorante macchina di morte che è stata la guerra di trincea, durante la quale migliaia di soldati lottavano e morivano per conquistare anche solo pochi metri di terreno alla volta. La principale modalità di gioco rispecchia proprio questo aspetto del primo conflitto mondiale. La modalità Front Lines metterà infatti di fronte 32 giocatori divisi in due schieramenti ciascuno con 4 squadre da 4. Allo scadere di un conto alla rovescia, uno schieramento (selezionabili i tedeschi o i francesi) farà da attaccante mentre l’altro dovrà difendere le proprie trincee dall’assalto nemico. È proprio qui che Verdun mostra i “muscoli” e la maggiore cura, presentando un paesaggio variegato e che spinge il giocatore a sfruttare ogni riparo, buca e rilievo del terreno per coprire la propria avanzata verso la trincea nemica. Oltre ai classici fucili non mancheranno anche mitragliatrici su treppiedi, fucili a ripetizione, artiglieria e perfino lancio di gas nervino, in quest’ultimo caso soltanto se si selezionerà lo schieramento tedesco. Un discreto parco armi e abilità che darà ai giocatori più intraprendenti maggiori possibilità di portare a termine il proprio obiettivo. Quando si sarà stanchi del logorio della guerra di trincea si potrà passare alla sempreverde modalità Deathmatch, fino a 16 giocatori. 



Verdun è disponibile su PC già dal 28 aprile 2015, mentre per il 30 agosto vedrà la luce la versione per Playstation 4. Gli utenti di XboX One dovranno invece aspettare ancora qualche settimana, poichè alcuni problemi tecnici hanno costretto la software house a ritardare l’uscita e a cancellare quindi la contemporaneità con la versione per PS4. Verdun svolge il suo compito egregiamente, soprattutto grazie a una grande cura nella realizzazione di paesaggi e terreni, e a un comparto sonoro che davvero sa immergere il giocatore nei famigerati campi di battaglia della Grande Guerra. Perde invece qualche colpo sul fronte (è il caso di dirlo…) dei modelli grafici e delle animazioni, due comparti per i quali sembra non sia stata impiegata la stessa cura. Le atmosfere della modalità Front Lines riescono comunque a mettere una pezza su questi difetti, rendendo il prodotto assolutamente godibile per gli amanti del genere e per chi cerca qualcosa di ragionevolmente diverso dai classici sparatutto più frenetici.

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