C’è anche qualche polemica su Google Allo, la nuova app di messaggistica rilasciata oggi da Google. L’informatico statunitense Edward Snowden, ex tecnico della CIA e noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, mette in guardia sull’uso dell’applicazione. Come riporta l’Huffington Post Snowden ha infatti spiegato che Google Allo è “un’applicazione di Google che memorizza ogni messaggio che mandi e che lo rende disponibile alla polizia su richiesta”. Inoltre la crittografia end-to-end, prevista ora di default da WhatsApp, è solo un’opzione per Allo. Quindi secondo l’informatico Google Allo sarebbe una “sorveglianza Google”. Dunque il consiglio è “cancellatela e non usatela mai” perché tutto quello che gli utenti si scambieranno, messaggi, foto, video, etc…, comprese le domande e richieste con il portale resteranno nella memoria di Google, a danno della privacy. Va detto che la stessa Google, intervendo con una precisazione direttamente sul nostro quotidiano, afferma che invece «Tutti i messaggi in Allo sono crittografati e i messaggi in modalità Incognito sono E2EE, quindi niente viene archiviato o salvato. In sostanza, se un utente cancella una conversazione, questa viene cancellata allo stesso modo dai server Google».



Non solo funzionalità classiche per Google Allo, la nuova app di Google rilasciata oggi e che promette di sfidare gli altri servizi di messaggistica istantanea WhatsApp, Telegram e Messenger. Google Allo è in rilascio graduale sul Play Store e una delle particolarità della nuova app è quella dell’Assistente virtuale. Con l’Assistente Google sarà possibile conversare, facendo domande direttamente nella chat senza abbandonarla: basterà digitare @google per far entrare l’Assistente nelle conversazioni di gruppo. L’Assistente virtuale sarà in grado di imparare il nostro modo di scrivere e di suggerire frasi ed emoticon sulla base all’utilizzo più frequente da parte dell’utente. E’ proprio quella della ‘risposte intelligenti’ la particolarità della nuova app di messaggistica per Android e iOS Google Allo: vedremo come sarà accolta dagli utenti di tutto il mondo e anche da quelli del nostro paese.



Le funzionalità di Google Allo sono tutte da scoprire, mentre si cerca di capire se la nuova app di messaggistica lanciata da Google potrà avere una minima speranza di contrastare nel tempo colossi come WhatsApp o Skype o anche Telegram. Google Allo, tante novità e anche tanto di già visto: se qui sotto potete trovare le ultime novità nel dettaglio, andiamo a scoprire ancora qualcosa di mai visto nel mondo Google. Le chat anonime: sono queste che sbarcano, dopo averle viste sul competitor più importante al mondo (il caro vecchio WhatsApp), sul mondo di Mountain View e prevede una crittografia rinnovata TLS oltre alla modalità incognita. In sostanza, sarà possibile per tutti i messaggi scambiati avere la certezza che si cancellino automaticamente dopo un certo periodo di tempo. Allo prevede sia chat singole che di gruppo (ormai impossibili da farne a meno per ogni app di messaggistica) e si sono dovuti arrendere in Silicon Valley mettendo giocoforza anche la doppia spunta sulla chat per capire la annosa conferma di lettura. Troppo poco? Il mercato e voi lo direte.



È finalmente sbarcato Google Allo su tutte le piattaforme mobili (anche se non ancora in tutti i paesi): l’app di instant messaging che tenta in maniera eroica di provare a battere Whatsapp, Skype e Telegram porta numerose novità che potete trovare qui sotto nel dettaglio. Ma tra tutte, forse meno “utile” ma sicuramente più divertente. è la nuova opzione di Risposta Intelligente: in sostanza Google Allo consente di rispondere ai messaggi senza digitare neanche una parola, proprio come può avvenire con Inbox. Come? Semplice e divertente: si passa da un “Come stai?” a cui potrete rispondere con un semplice “Sì” che vi viene suggerito, a domande molto più costruite e complesse che magari con l’abitudine delle vostra risposte che vi verrà suggerito grazie all’assistente virtuale intelligente. Per cui se si riceve da un vostro amico una foto con Carlos Bacca che esulta potrete avere subito la risposta “Forza Milan!”, e via dicendo. Le potenzialità delle risposte intelligente, se “educate” bene, posso essere davvero tante: resta però un dubbio. Siamo così certi che basteranno queste simpatiche novità a marcare la differenza tra questa nuova Google Allo e le più importanti app di chat messaggistica internazionale?

“Allo” è la nuova applicazione di messaggistica di Google per Android e iOS dotata di una tecnologia particolare, quella delle risposte intelligenti: si potrà rispondere velocemente ai messaggi con un semplice tocco, adeguandosi all stile di conversazione. Google Allo è stato definito dall’azienda statunitense “una tela bianca su cui potete esprimere voi stessi”. Un aspetto importante è quello relativo alla segretezza delle conversazioni: le chat di Google Allo sono protette con crittografia attraverso lo standard di sicurezza TLS, Transport Layer Security. Inoltre, l’applicazione ha lanciato la nuova modalità “incognito”: i messaggi saranno protetti con crittografia end-to-end, tutti i messaggi fino all’ultimo. Tutti i messaggi in Allo sono crittografati e i messaggi in modalità Incognito sono E2EE, quindi niente viene archiviato o salvato. In sostanza, se un utente cancella una conversazione, questa viene cancellata allo stesso modo dai server Google.

Google Allo sbarca (di nuovo) nel mondo con la nuova app per iOS e Android che cercherà di combattere (impresa assai difficile) le varie rivali nell’instant messaging: la messaggistica mondiale, dominata da WhatsApp, Facebook Messenger e Skype, vede ora il nuovo sbarco dopo il primo esperimento fallito di Google Allo. Mountain View ci prova con la scommessa che porta in sé l’intera esperienza di Google e le novità tecnologiche come l’importante presenza all’interno delle chat dell’Assistente Virtuale Google che potrà prendere letteralmente parte alle conversazioni con i vostri amici e aiutarvi con ricerche e domande immediate. L’intento dell’intelligenza virtuale della Big G è proprio quello di staccare le concorrenti, anche se l’impresa rischia diventare ostica e quasi impossibile: come riporta il portale D.Day.it, Allo imparerà a conoscere il modo nostro di parlare e dialogare, provando a proporre le risposte testuali ed emoticon utilizzate più spesso nelle vostre conversazioni passate e che si potranno inoltrare ai destinatari preferiti. Ma come funziona l’Assistente Google? «al suo debutto in Allo, che si potrà richiamare all’interno di una chat digitando @google. Potremo quindi rivolgere al bot qualsiasi domanda chiedendo ad esempio di cercare un indirizzo, gli spettacoli del cinema più vicino o il video di una ricetta su YouTube. La risposta apparirà direttamente nella finestra della conversazione», spiegano gli esperti di D.Day. Allo esce oggi in diversi Paesi, mentre per vedera all’interno degli Store in Italia dovremo attendere ancora qualche giorno. Parte la sfida a Skype e WhatsApp!