La navicella spaziela Soyuz Ms-10, è stata costretta ad un atterraggio di emergenza, pochi secondi dopo il decollo. La Soyuz era partita dalla stazione spaziale del Kazakistan alle ore 10.42 di questa mattina, e dopo due minuti e 42 secondi ha dovuto interrompere il proprio volo a causa di un problema non meglio specificato ai motori, improvvisamente fermatisi dopo la separazione del primo stadio. La Nasa e la Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, hanno avviato un’indagine per cercare di scoprire l’origine del problema, ma la cosa che conta è che il russo Aleksei Ovchinin e il collega americano Nick Hague, entrambi a bordo, stiano bene e siano sani e salvi. E’ molto probabile che i voli a bordo della Soyuz Ms-10 vengano sospesi per un po’, fino a che per lo meno non saranno chiare le cause che hanno portato all’annullamento della missione di sei mesi sulla stazione spaziale internazionale (Iss). Questa navicella è stata usata in passato anche dagli astronauti italiani Samantha Cristoforetti, Paolo Nespoli e Luca Parmitano. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ATTERRAGGIO D’EMERGENZA
Atterraggio d’emergenza per la Soyuz Ms-10, la navicella spaziale partita poche ore fa da Baikonur, in Kazakistan. Un problema ad uno dei motori ha costretto la Nasa a richiamare i due membri dell’equipaggio, il cosmonauta russo Alexey Ovchinin e l’astronauta statunitense Nick Hague. La missione sarebbe dovuta durare sei mesi, con la Soyuz che avrebbe dovuto raggiungere la Stazione Spaziale internazionale, dove ci doveva rimanere fino ad aprile del 2019. La Nasa ha aggiornato la situazione attraverso un live su Twitter, su cui ha rassicurato in merito alle condizioni fisiche dei due astronauti.
“CONTINUO CONTATTO CON L’EQUIPAGGIO”
«Le squadre di ricerca e soccorso – scrive la Nasa – sono in contatto con l’equipaggio della Soyuz, che riferisce di essere in buone condizioni. Le squadre sono in viaggio verso il sito di atterraggio. Aggiornamenti in tempo reale». Anche le agenzie di stampa russe, a cominciare da Ria Novosti, affermano che i membri dell’equipaggio sono in buone condizioni: «Non hanno riportato lesioni». La navicella ha subito un problema tecnico, un arresto di emergenza dei motori del secondo stadio, subito dopo il decollo, quando in Italia erano le ore 10:40. Le comunicazioni con l’equipaggio non si sono mai interrotte, e il problema al motore è avvenuto al 119esimo secondo di volo, «quando si sono separati i blocchi laterali del primo stadio dal blocco centrale del secondo stadio della navicella».