Il pubblico italiano non è molto contento dei prezzi comunicati per l’imminente uscita dei Samsung Galaxy S9 e S9 Plus. Si parla per il primo di circa 899 euro e per il secondo di 999 euro, c’è poi la versione S9+, variante con una memoria da 256 Gb, da 1099. Prezzi che raggiungono o comunque si avvicinano a quelli dell’iPhone X. Il pubblico da sempre si aspetta di vedere dei prezzi inferiori legati al marchio Samsung rispetto a quello che invece ci propone la Apple. Al momento però la politica dell’azienda sudcoreana è di diventare un vero e proprio competitor dello smartphone nato dalle idee avanguardistiche di Steve Jobs. Una vera e propria rivoluzione marchiata Samsung, che lascia il mercato degli smartphone ”economici” ad altre società come Huawei e Lg, anche perché ultimamente non è riuscita ad entrare in competizione con questi. Sarà la scelta giusta? Solo il tempo ce lo potrà dire. (agg. di Matteo Fantozzi)
Non convincono le Emoji Ar
Samsung Galaxy S9 e S9+ arriveranno ufficialmente sul mercato il 16 marzo, ma sono già molti i siti specializzati di hi-tech che hanno avuto modo di provare il nuovi top di gamma dell’azienda sudcorerana. I ragazzi di Android Pit aprendo la scatola del nuovo smartphone hanno vissuto una sorta di déjà vu del Galaxy S8. Grande novità, apprezzata da Android Pit, è il sensore di impronte digitali posto sul retro del telefono. Promosse anche le nuove funzioni legate alla fotocamera: riduzione del rumore, Super Slow Motion, Emoji AR. L’S9 incorpora una nuova tecnologia dedicata alla riduzione del rumore nelle foto notturne, che appaiono molto luminose e con colori omogenei. La funzione Super Slow Motion permette di registrare video a 960 fps con una risoluzione di 1280×720 pixel. La modalità automatica attiva automaticamente la registrazione a 960 fps per circa 0,2 secondi. Per quanto riguarda gli Emoji AR, la somiglianza è molto relativa.
La basetta DeX Pad
DeX Pad è uno degli accessori che Samsung ha presentato in abbinamento al Galaxy S9. Si tratta dell’evoluzione della DeX Station, la basetta capace di riprodurre un ambiente desktop su base Android sfruttando il collegamento a un monitor esterno. Nella DeX Station, il Galaxy S8 andava posizionato in verticale, mentre nella nuova DeX Pad il Galaxy S9 viene sistemato in orizzontale, sfruttando il connettore USB Type-C per il collegamento. Presenti anche due porte USB per il collegamento di periferiche esterne (tra cui anche hard-disk), una HDMI per la connessione a monitor o TV, una USB Type-C per l’alimentazione (lo smartphone viene ricaricato durante l’utilizzo). Nel momento in cui il Galaxy S9 viene posizionato sul DeX Pad, il monitor esterno collegato tramite la porta HDMI mostra l’ambiente desktop su base Android mentre il display dello smartphone si trasforma in un vero e proprio trackpad.