Il nuovo DNS 1.1.1.1 lanciato dall’azienda americana Cloudflare, sin dal suo esordio sembra disporre di due carte vincenti: velocità estrema ma soprattutto massima protezione della privacy degli utenti. Due concetti importanti, in modo particolare in questo periodo delicato dove il concetto di privacy ed il desiderio di una maggiore sicurezza online ha assunto un interesse importante. Il nuovo DNS si caratterizza intanto dalla semplicità di memorizzazione, una scelta non casuale effettuata da Cloudflare che ha evidenziato con enorme soddisfazione i due punti di forza nonché i principali obiettivi che si era prefissata. I primi test eseguiti avrebbero restituito dei primi risultati davvero eccellenti, basti pensare che dai primi benchmark effettuati da DNSPerf sarebbero emerse prestazioni al top con un vantaggio piuttosto evidente sugli altri servizi similari offerti dalle aziende concorrenti. Ciò si traduce in una navigazione più veloce ed allo stesso tempo sicura soprattutto su pagine particolarmente ricche di contenuti, con una gestione della privacy davvero eccellente, poiché Cloudflare promette di cancellare tutti i log delle connessioni dopo 24 ore. A testimonianza di come questa promessa non resterà solo una chimera, l’azienda americana ha evidenziato la volontà di permettere delle ispezioni da parte di un’azienda esterna indipendente che possa verificare l’avvenuta rimozione dei dati dai server del gruppo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
VELOCITÀ E PRIVACY, COME CONFIGURARLO
La prima impressione destata dal DNS 1.1.1.1, il nuovo server lanciato nelle scorse ore da Cloudfare è stata positiva. Gli esperti del settore sono concordi nel dire che il nuovo servizio garantisce una svolta in termini di velocità e di privacy. Anche per questo motivo sono tanti gli utenti, soprattutto geek, che non vedono l’ora di convertirsi al nuovo credo tecnologico. Ma cosa bisogna fare per configurare DNS 1.1.1.1 nella propria rete? La procedura è più semplice di quanto si potrebbe immaginare. Basta infatti accedere ai router casalinghi e inserire gli IP dei DNS all’interno dell’omonima sezione nella pagina di gestione del router. Un altro metodo prevede di inserire i DNS direttamente sui PC all’interno del menu di configurazione TCP/IP della scheda di rete, ma in questo caso la procedura varia a seconda del sistema operativo utilizzato sul proprio computer.
DNS 1.1.1.1, NUOVO SERVER CLOUDFARE
Qualcuno, dal momento che il servizio era stato presentato il primo di aprile, aveva pensato che quello di Cloudfare fosse un pesce d’aprile, un tiro mancino giocato ai cosiddetti geek. Ma sono proprio questi ultimi i beneficiari della new entry nel mondo della tecnologia che prende il nome di DNS 1.1.1.1, ovvero il nuovo server velocissimo e con un occhio alla privacy che rischia di far apparire preistorici i concorrenti OpenDNS e GoogleDNS. Ma adesso cerchiamo di fare chiarezza: non tutti sanno di cosa stiamo parlando. Il nuovo servizio lanciato da Cloudfare è quello che viene definito un DNS resolver. Siamo in presenza di uno strumento capace di risolvere il nome di un sito web nel suo corrispettivo indirizzo IP. In rete, ogni provider utilizza un server DNS proprietario ma questi spesso si rivelano poco performanti. Per questo motivo negli anni sono nati quelli alternativi, proprio come DNS 1.1.1.1 di Cloudfare. Ma cosa lo rende diverso dalla concorrenza?
LE CARATTERISTICHE DI DNS 1.1.1.1
Secondo le recensioni degli esperti che hanno avuto modo di testare DNS 1.1.1.1 di Cloudfare se si possono individuare due caratteristiche distintive del nuovo DNS resolver queste sono la velocità e la sicurezza. Partiamo dal primo punto: i test effettuati dal sito Medium hanno dimostrato che il server risulta più veloce nel 72% delle nazioni prese a campione con un buon margine rispetto ai competitors. Pure in Europa, in media, DNS 1.1.1.1 si è rivelato più veloce della concorrennza rappresentata da Google DNS oltre che da Quad9 e CleanBrowsing. Ma in un’epoca in cui il web viene visto – spesso a ragione – come un luogo insicuro, il salto di qualità che DNS 1.1.1.1 si propone di fare riguarda proprio la privacy. Stando a quanto riferito da Cloudfare, infatti, i log delle query DNS degli utenti saranno cancellati nell’arco delle 24 ore dall’uso effettivo: una grande svolta in termini di sicurezza.