Nuova battaglia fra la Apple e le forze dell’ordine. La nota azienda americana di Cupertino introdurrà a breve un aggiornamento di iOS 12 per la sicurezza, e l’obiettivo è quello di blindare ancora di più i dispositivi mobile di sua produzione. Con la nuova modifica, la porta lightning per trasferire i dati non potrà essere usata più di un’ora dopo che il telefono è stato bloccato. Se si vorrà sbloccare, bisognerà inserire il pin personale dell’iPhone. Si tratterà ovviamente di una protezione in più per i consumatori, ma nel contempo, di un nuovo bastone fra le ruote alle forze dell’ordine, che negli ultimi tempi stanno utilizzando un software sviluppato da Grayshift per aggirare i telefoni dei criminali durante le indagini.



LA DIATRIBA DEL 2015

Tale software costa 15mila dollari, e stando a quanto riporta il New York Times, avrebbe già permesso alla polizia indiana di sbloccare 96 iPhone da inizio anno. Peccato però che con il nuovo aggiornamento, questo programma diverrà obsoleto. L’azienda californiana ha sempre portato avanti questa battaglia della privacy, e il caso più noto si è verificato durante la strage di San Bernardino del 2015, quando morirono 14 persone, e Apple si rifiutò di fornire all’FBI i dati per sbloccare il telefono dell’attentatore. La multinazionale californiana ha commentato le ultime notizie dicendo: «Abbiamo il più grande rispetto per le forze dell’ordine e non sviluppiamo i nostri miglioramenti alla sicurezza con l’intenzione di complicare lo svolgimento del loro lavoro».

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