Dopo il primo entusiasmo, iniziano i commenti negativi per l’operatore Iliad, arrivato da pochi giorni anche in Italia. Stando a quanto rivelato da TecnoAndroid, pare che la ricezione non sia proprio delle migliori, almeno per il momento. E così, accanto ai problemi di errati addebiti e di presunto poco controllo rispetto ai dati personali, ora si aggiunge anche la rogna di un segnale per nulla stabile né veloce. Questa, al momento, sembra essere la lamentela principale dell’ultimo periodo e pare che tutto dipenda dall’analisi dei sistemi usati dal nuovo operatore per veicolare il segnale di rete. Se, dunque l’offerta proposta rappresenta il vero vantaggio di Iliad, non mancano ad oggi i malumori dei primi utenti che lo stanno mettendo duramente alla prova. le critiche accese, dunque, non mancano e il problema della scarsa ricezione resta al momento ancora senza soluzione. Secondo il portale, le antenne Iliad sfrutterebbero il segnale 222 50, dove le prime tre cifre stanno per Italia e le ultime due per la rete Iliad. Eppure facendo una rapida verifica con il codice segreto *#0011# nel tastierino numerico, risulta la connessione a una rete Wind (222 88) e non a una delle antenne proprietarie di Iliad. Non è un caso se in sede di presentazione l’operatore abbia riferito che il proprio servizio si basa su una serie di accordi stabiliti proprio con i gestori WindTre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SPUNTA LA QUESTIONE SICUREZZA
Dopo il debutto ufficiale, anche in Italia, dell’operatore Iliad, sono iniziate le prime grane per gli utenti che non hanno perso tempo ed hanno subito scelto di aderire alla strepitosa offerta di minuti, sms e chiamate illimitati oltre ai 30 GB in 4G+ a soli 5,99 euro. Considerata da molti la Ryanair della telefonia mobile, Iliad ha subito ottenuto il benestare degli utenti grazie alla sua promo super aggressiva oltre che fortemente competitiva (al momento non avrebbe alcun rivale). Eppure, Il Sole 24 ore ha sottolineato la presenza di qualche ostacolo e sorpresa spiacevole, di cosa si tratta? A quanto pare non mancano le segnalazioni di attivazioni un po’ troppo “superficiali”. In particolare si fa riferimento al tanto caro tema della privacy. Un utente ha segnalato al quotidiano quanto sia stato semplice, ma anche molto poco controllato, acquistare una nuova sim tramite una delle SimBox presenti in Italia. L’uomo ha infatti dimostrato di aver usato per identificarsi la fotocopia del documento di identità di una donna e di essersi girato al momento del riconoscimento facciale attraverso la telecamera alla quale confermare in pochi secondi la propria identità. Inoltre, sostiene di aver pagato usando una carta di credito non intestata a lui né alla titolare del documento di identità. Nonostante ciò, l’uomo è divenuto ugualmente titolare di una nuova sim anche se, dieci ore più tardi e dopo essersi accorta dell’errore, Iliad ha provveduto a bloccare la sim in questione che però, per quasi mezza giornata è rimasta attiva e funzionante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL SUCCESSO DI ILIAD IN ITALIA
Iliad è finalmente sbarcata in Italia, senza peraltro deludere le aspettative per quanto riguarda i prezzi. Il gestore telefonico low cost francese, diventato il quarto operatore nazionale dopo il posto vuoto lasciato da Wind e Tre con la loro fusione, offre una tariffa eccezionale: con 5,99 euro al mese si hanno 30GB in 4G+, minuti illimitati, sms illimitati e chiamate illimitate verso i numeri fissi di 65 paesi stranieri, per sempre. Un’offerta che ha spiazzato la concorrenza. L’offerta è attivabile online o nei Corner sparsi nei centri commerciali italiani. Il costo da sostenere per acquistare la SIM, sia online che nei SimBox, è pari a 9,99 euro, a cui bisogna sommare l’importo del primo mese dell’offerta, 5,99 euro. Quindi il totale da pagare per entrare in Iliad è di 15,98 euro, da corrispondere esclusivamente con carta di credito o prepagata. Questa offerta però è limitata al primo milione di SIM attivate. Dopo l’arrivo sul mercato di Iliad, è arrivato il video spot ufficiale in tv.
ILIAD, “BUG” TARIFFE INTERNAZIONALI
Nelle ultime ore è emersa una grana, in relazione a diverse segnalazioni di utenti Tim e Vodafone. Pare che stiano applicando tariffe internazionali verso i numeri telefonici del neonato operatore Iliad. Molti utenti si sono ritrovati addebiti anomali e hanno suonato il campanello d’allarme. Iliad è a tutti gli effetti un operatore italiano, ma pare che il problema sia legato a un prefisso, il 351, che risulta essere lo stesso da comporre per telefonare in Portogallo. Gli apparati Tim e Vodafone non riuscendo a identificare correttamente il destinatario, riconoscerebbero la chiamata come internazionale e quindi applicherebbero tariffe aggiuntive. In realtà Vodafone segnala che la tariffazione nazionale verso i numeri dell’operatore Iliad è ed è sempre stata regolare. C’è comunque una soluzione per evitare ogni tipo di problema: anteporre il prefisso internazionale italiano +39 davanti al numero di telefono per “aiutare” i server a identificare correttamente la telefonata senza ricevere fastidiosi addebiti. Chi ha già subito addebiti può rivolgersi all’assistenza clienti del proprio operatore per chiedere un rimborso.