Si è parlato molto dell’addio delle lampadine alogene, l’Enea ha voluto riportare uno studio interessante per spiegare qualcosa in più sui Led. Si è preso ad esempio, come riporta Il Messaggero nella sua versione online, la nuova illuminazione della Valle dei Tempi di Agrigento. L’illuminazione della via Sacra sul Tempio porta a 177 proiettori Led con una potenza totale di 2655 W, per passare poi al Tempo della Concordia dove troviamo invece 4 proiettori Led con una potenza di 171 W e 38 con potenza 1326 W. Continuando ad andare avanti si arriva al totale di 400 che hanno portato a un risparmio superiore agli 84 MWh/anno. Una riduzione della spesa energetica che arriva addirittura al 66% e di emissioni in atmosfera di 32.9 tonnellate/anno di Co2. Numeri che devono invitare a riflettere su quella che sarà una rivoluzione davvero molto importante. (agg. di Matteo Fantozzi)
GRANDI RISPARMI
Ancora poche ore poi le famose lampadine alogene a forma di pera, andranno definitivamente in vacanza. A stabilirlo è stata la Commissione Europea, non perché le vecchie lampadine siano brutte, ma semplicemente perché consumano troppo ed hanno un impatto ambientale elevato. Entrerà così in vigore dal prossimo primo settembre il regolamento n. 244/2009 sulla progettazione eco-compatibile delle lampade a uso domestico, collegato alla direttiva Eup – Energy Using Products 2005/32/EC, che era inizialmente previsto per il 2016, ma che è stato posticipato di due anni, appunto fino al primo settembre del corrente anno. Oltre ad un risparmio importante per le tasche degli italiani, nonché in tema di emissioni, l’industria del settore subirà una notevole impennata, visto che si creeranno nuovi posti di lavoro, proteggendo inoltre le stesse aziende dell’UE dalla concorrenza di bassa qualità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IMPATTO AMBIENTALE RIDOTTO
Le storiche lampadine alogene tra pochissimi giorni saranno eliminate dal mercato. Infatti è stata stabilita, come data, l’1 settembre, la giornata in cui si dovrà rispettare la direttiva con cui l’Unione europea ha messo al bando le lampade ad alto consumo energetico. I negozi e supermercati, però, continueranno a venderle fino a esaurimento scorte. Una novità, questa, che porta numerosi benefici. Prima di tutto con l’utilizzo delle lampadine a Led ci sarà meno impatto ambientale in termini di emissioni di CO2, si noteranno risparmi economici fino a 115 euro all’anno e, infine, si constaterà il loro lungo ciclo di vita. Le lampadine Led, infatti, durano circa 20 anni, mentre quelle alogene, circa quattro. (Agg. Camilla Catalano)
RISPARMIO FINO A 115 EURO L’ANNO
Teniamoci pronti a dire addio alle lampadine alogene: dal 1 settembre entrerà infatti in vigore la direttiva Ue del 2009 che vieta la vendita delle lampade ad alto consumo energetico. Se non siete entusiasti del passaggio al Led, ecco in vostro soccorso i dati elaborati da uno studio di Confindustria, secondo cui la convenienza dello stop alle lampadine alogene sarà riscontrabile sia in termini economici che ambientali. Come riportato da Il Corriere della Sera, infatti, con il passaggio al Led le famiglie risparmieranno fino a 115 euro all’anno. Il tutto grazie al risparmio in energia pari a circa cinque volte il consumo delle alogene. Dal punto di vista dell’impatto ambientale, inoltre, gli esperti hanno calcolato che le emissioni di CO2 dovrebbe ridursi di circa 15 milioni di tonnellate entro il 2025, ma si risparmieranno anche 75 milioni di barili di petrolio. (agg. di Dario D’Angelo)
LAMPADINE ALOGENE ADDIO
Da settembre andranno in pensione le lampadine alogene che saranno ritirare dal mercato. Tramite un vero e proprio provvedimento nel mirino sono finite soprattutto le lampade alogene con indice di efficienza energetica inferiore al B. Ad imporre lo stop è stata l’Europa con l’obiettivo del risparmio energetico. Si punta per prima cosa a quelle che vengono utilizzate all’interno delle case e non quelle che invece sono protagoniste nell’uso industriale. L’idea è quella di un Europa dall’economia sostenibile con un sistema produttivo che lavori a braccetto con l’ambiente. Il risvolto positivo è che nonostante gli italiani non siano ancora a conoscenza del provvedimento le cose cambieranno in maniera graduale e non ci sarà assolutamente quello che può essere considerato uno scossone repentino.
I PASSI VERSO LA RIVOLUZIONE PRO-AMBIENTE
Inizialmente il divieto sarà solo per produttori e rivenditori di lampadine, in modo di far uscire le alogene dal tessuto del mercato. Quindi chi ha già in casa delle lampade alogene non dovrà immediatamente sostituirle. In realtà si può leggere nel provvedimento che il tutto sarebbe dovuto partire due anni fa, prima che arrivasse una proroga in grado di far slittare tutto fino ai giorni nostri.Va sottolineato che la cosa non riguarderà le aziende e quindi rimarranno fuori lampade da tavolo per il lavoro, proiettori e simili. La tecnologia meno invasiva permetterà di avere dei benefici lampanti a livello ambientale e garantirà anche agli utenti dei consumi da non sottovalutare e che però sarà visibile solo con il passare del tempo.