Ci siamo, sta per arrivare il nuovo capitolo delle avventure di Lara Croft, Shadow of the Tomb Raider. Per scoprire qualcosa in più del videogame, in uscita il 14 settembre prossimo, possiamo andare a vedere i giudizi che già sono stati dati all’estero su gameplay ed altro. La critica videoludica l’ha promesso ampiamente con votazioni anche piuttoso alte. Basti pensare che il voto più basso è 85 su 100 di Playstation Universe e GameCrate, saliamo a 87 con GameBest e addirittura a 90 con Playstation Lifestyle e 95 con GameSpace. Un videogame che quindi ha impressionato in maniera positiva tutti e ora aspettiamo di vederlo uscire nei negozi fisici e virtuali. Di certo il fascino di Lara Croft rimane intatto anche nel corso del tempo e per questo sembra che saranno in molti quelli che a prescindere dalle recensioni decideranno di acquistarlo. (agg. di Matteo Fantozzi)



Ecco la trama

Se pensiamo a Lara Croft, con molta probabilità la nostra mente viaggerà indietro nel tempo. Ecco perché, il nuovo videogioco ha dovuto rivoluzionare un po’ di cose. Già il Tomb Raider del 2013 aveva apportato interessanti cambiamenti, anche alla grafica. Via la bombastica donna tutta curve per dare spazio alla ragazza acqua e sapone, alla ricerca della verità sul padre. Shadow of the Tomb Raider è ultimo capitolo della trilogia delle origini di Lara, sviluppato da Eidos Montréal. Si ricomincia dal Messico per una esplorazione alle tombe di Cozumel. Uno degli ultimi posti visitati dal padre prima di essere assassinato. Lara quindi, viene fatta prigioniera da Dominguez, leader della Trinità che le “imputa” di avere messo in atto un meccanismo involontario dopo avere recuperato un vecchio pugnale (che rappresenta una sorta di chiave dietro la quale si nasconde una maledizione Maya). La nostra eroina – naturalmente – ucciderà a destra e manca, fino ad arrivare nella giungla peruviana verso Paititi.



Shadow of the Tomb Raider, Lara Croft torna

Shadow of the Tomb Raider nonostante strizzi l’occhio al cinema, non convince proprio per “colpa” della sua sceneggiatura. Poca originalità e troppe cose già viste. Lara Croft però, per i veri appassionati funziona ancora. Ecco perché l’esperienza di gioco si presenta godibile, come un tempo. Ottima anche la capacità dell’archeologa di mimetizzarvi per rimanere in vita, nascondendosi tra le frasche e cospargendosi il corpo di fango. Passi da gigante per una grafica che – a prescindere da tutto – sarà in grado di stupirvi. Ma attorno a Lara non ci saranno solo umani. Ecco perché, vedremo come anche la natura le si rivolterà contro, tra violenti giaguari, impavide scimmie e terrorizzanti piranha. Per avere il pieno controllo di tutte le mosse, dovrete sbloccarne ben 60 differenti abilità, in modo da potenziare attacchi e comandi con nuove tecniche. Il gioco può essere portato avanti tramite due differenti modalità: la prima garantisce massimi dettagli e risoluzione mentre la seconda, sarà in grado di restituirvi una piena fluidità… a voi la scelta!

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