Amazon è pronta a lanciare un servizio di videogiochi in streaming che potrebbe presto segnare la fine dell’epoca delle console: il colosso americano dell’e-commerce con sede, secondo alcune indiscrezioni al momento non confermate, sarebbe già al lavoro permettere a punto una piattaforma grazie alla quale sarà possibile giocare attraverso la televisione, il tablet o qualsiasi altro device elettronico, sviluppando dei titoli propri ma prendendo anche accordi con diversi publisher già operanti nel settore dell’intrattenimento digitale. La mossa dell’azienda di Jeff Bezos (fresco di divorzio milionario dalla sua oramai ex moglie) segue quindi la strada già tracciata dal servizio Now di PlayStation Sony e anche da Tim Games, e anticipa sul tempo anche i possibili progetti di Microsoft e Google che hanno intenzione di proporsi come importanti player del settore. La piattaforma di videogiochi in streaming comunque non vedrebbe la luce prima del 2020 ma già solo i rumors hanno messo in fibrillazione il mercato e per questo qualcuno attende solo la conferma ufficiale.
UNA PIATTAFORMA DI VIDEOGIOCHI IN STREAMING
Insomma, con l’avvento dell’era dei videogiochi in streaming online potrebbe a breve, anche se non certamente prestissimo, chiudersi la lunga epoca delle console fisiche dal momento che anche un telefonico o i nuovi modelli di televisori diventeranno di fatto la piattaforma per poter giocare, una volta abbonati al suddetto servizio. D’altronde, come molti fanno notare, questo passo da parte di Amazon era abbastanza atteso dopo che era stata annunciata la creazione degli omonimo Game Studios e dopo che alcuni anni fa Bezos & co. avevano proceduto all’acquisto del servizio di videogaming online Twitch. Inoltre, l’ingresso di Amazon in questo settore rappresenterebbe una importante mossa dal punto di vista strategico dato che nei prossimi tempi ci si attende che altri due colossi del calibro di Microsoft e soprattutto Google (col suo Project Streaming di cui al momento non si sa ancora molto) rispondano colpo su colpo, segnando di fatto l’epocale passaggio dalle console fisiche casalinghe ai server di gioco in remoto a cui collegarsi attraverso la tv o il proprio device mobile.