La Pinkerton Consulting & Investigation ha fatto causa alla Take Two Interactive per il suo capolavoro Red Dead Redemption 2. Secondo la storica agenzia investigativa statunitense, lo spettacolare videogioco ambientato nel mondo del far west fra cowboy, cavalli e indiani, sfrutterebbe in maniera illecita l’immagine della stessa. Di conseguenza la software house americana ha ricevuto una diffida per ottenere la ricezione di un pagamento o eventualmente delle royalties. Entrando più nel dettaglio di questa vicenda, chi ha giocato il videogame ambientato nel selvaggio west avrà notato almeno un paio di “Pinkertons”, che altri non sono se non i dipendenti della suddetta agenzia investigativa. Nel gioco vengono esplicitamente chiamati con il loro nome, ma la Take Two Interactive si è difesa dicendo che non si è trattato di un utilizzo illecito dell’immagine, ma semplicemente di una citazione storica, in quanto nella storia reale i Pinkertons hanno fatto quanto poi si vede effettivamente anche nel videogioco.



PINKERTON FA CAUSA A RED DEAD: LA REPLICA DI TAKE TWO

La casa madre di Rockstar Games ha deciso di agire a sua volta per vie legali, facendo in modo che l’utilizzo dei Pinkertons venga appunto approvato dalla legge. Come ha spiegato lo stesso publisher, tra l’altro, non è la prima volta che i dipendenti della nota agenzia investigativa vengono trattati dai media e all’interno dei videogiochi, come ad esempio è accaduto in passato in altri titoli come Deadwood e in Bioshock Infinite, altri game in cui la storia reale si è mescolata con la finzione. Da segnalare che la Pinkerton aveva già citato in giudizio gli Weezer, un gruppo musicale che aveva realizzato un album dal titolo “Pinkerton”, ma in quell’occasione l’agenzia non ottenne praticamente alcun risultato soddisfacente. La sensazione è che forse la Pinkerton stia cercando più un ritorno di immagine che un reale riscontro economico.

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