Il 2018 è stato l’anno peggiore per il mercato degli smartphone nonché il primo in cui un settore così florido e che è sempre cresciuto nell’ultimo decennio sin dall’avvento del primo modello di iPhone della Apple. Secondo le stime di Strategy Analytics, infatti, negli ultimi dodici mesi è stato registrato un calo di circa il 5% nelle vendite mondiali e che ha coinvolto quasi tutti i principali player, con i giganti Apple e Samsung che pur mantenendo la seconda e prima posizione all’interno del market share calano vistosamente, mentre solo il loro competitor cinese Huawei pur restando terzo fa segnare il segno più. A influire, secondo gli esperti, non è solo una contrazione globale del mercato e la mancanza di modelli realmente innovativi fatti uscire negli ultimi mesi ma anche lo scarso impulso all’innovazione dato dagli stessi produttori a cui va aggiunta anche una impennata dei prezzi, specialmente per i modelli top gamma ma non solo, che ha scoraggiato molti consumatori dal cambiare il proprio modello precedente di smartphone, allungando così quelli che fino a prima erano i fisiologici (e un po’ frenetici) cicli ci sostituzione. (agg. di R. G. Flore)
PRIMA FLESSIONE NEL MERCATO IN 10 ANNI
Smartphone in calo nel 2018, si tratta della prima flessione negli ultimi 10 anni. Secondo le stime diffuse di recente da parte di Strategy Analytics in riferimento all’anno appena trascorso il mercato mondiale di quello che oramai è uno degli oggetti-status symbol fa registrare un inedito segno ‘meno’ e la quinta flessione in altrettanti trimestri consecutivi lascia alcuni interrogativi su un settore che sembrava florido e non potesse mai far registrare battute di arresto. Non solo: se la flessione rispetto al 2018 è di circa il 5% delle vendite, da ottobre allo scorso dicembre il calo sale addirittura al 6% con il volume di consegne che è sceso a circa 1,43 miliardi di modelli messi in circolazione in tutto il pianeta.
SMARTPHONE, CALO DI VENDITE NEL 2018
Ma quali sono le cause di questa prima flessione nell’ultimo decennio nella vendita degli smartphone dopo l’arrivo sul mercato dei primi modelli di iPhone della Apple? In primis a pesare molto sulla riduzione delle vendite è una generalizzata crisi economica che porta molti utenti a spendere di meno ma c’entra anche il fatto che forse cominciano a scarseggiare sul mercato delle proposte realmente accattivanti e che rivoluzionino il settore dei device mobile; infine, non va nemmeno sottovalutato che oramai vi sono tassi e cicli di sostituzione più lunghi che portano gli utenti a non sostituire sempre lo smartphone comprato nemmeno due anni prima col nuovo modello. Ad ogni modo, in un comparto che fa segnare un inedito ‘rosso’, l’eccezione è Huawei che cresce laddove invece Samsung ed Apple calano: il gigante coreano ha immesso sul mercato 291,3 milioni di modelli seguita al secondo posto dalla Grande Mela (206,3 milioni) mentre la cinese Huawei si attesta al gradino più basso del podio con 205,8 milioni di device, ma se per i primi due il calo è rispettivamente dell’8% e del 4,5%, il terzo incomodo fa registrare invece un +3,5%.