Ai due dipendenti di Huawei è stata fatale la notifica che l’app di Twitter allega a ogni cinguettio, evidenziando nel messaggio di auguri per Capodanno del colosso cinese della telefonia mobile un poco corporate “via Twitter for iPhone”. La gaffe, prontamente segnalata e immortalata dagli screenshot degli utenti di tutto il mondo, è diventata virale tanto che i vertici dell’azienda hanno deciso di punire i responsabili demansionandoli e comminando loro una multa salata. Per giustificare la decisione, nelle ultime ore Huawei ha emesso pure una breve nota in cui spiega che l’errore commesso dai dipendenti di uno dei reparti interni “ha avuto un impatto negativo sulla reputazione del brand degli smartphone”. Secondo quanto si apprende, inoltre, dal momento che Twitter in Cina è bloccato, i due dipendenti avrebbero cercato di aggirare i problemi di connessione con la rete privata virtuale (la VPN) ricorrendo a un iPhone in modo che il cinguettio apparisse in tempo sul profilo per la mezzanotte. (agg. di R. G. Flore)
HUAWEI PUNISCE IMPIEGATI CHE TWITTANO DA IPHONE
Huawei punisce due impiegati che twittano gli auguri di Capodanno dall’iPhone: la clamorosa gaffe di cui è stato vittima il colosso cinese della telefonia è avvenuta sull’account ufficiale e, nonostante il cinguettio sia stato poi immediatamente cancellato, come spesso accade la toppa ha finito per essere peggiore del buco dato che i solerti utenti avevano già fatto lo screenshot ed era stato visto praticamente da gran parte dei 7 milioni di follower. Per questo errore che ha finito per scatenare l’ironia social soprattutto dei client della casa della Mela e arrecare un imbarazzante danno di immagine a Huawei, l’azienda ha deciso di usare la mano pesante, non solamente comminando una multa salata ai due responsabili della gaffe ma punendoli anche col demansionamento.
PESANTI PUNIZIONI PER I 2 DIPENDENTI
Secondo quanto si apprende, gli impiegati puniti hanno dovuto subire un declassamento del livello di impiego e una riduzione dello stipendio di circa 5000 yuan, equivalenti alla somma di 640 euro. Non solo: il reparto della Huawei responsabile dell’errore subirà anche un congelamento degli stipendi per i prossimi dodici mesi a partire dal prossimo 12 gennaio e una valutazione di appena “sufficiente” a livello interno. La mano dura usata dal colosso cinese degli smartphone arriva proprio alcuni mesi dopo il clamoroso sorpasso effettuato ai danni della stessa Apple, che colloca quindi Huawei al secondo posto nel ranking mondiale dietro l’oramai consolidata prima posizione dei rivali sudcoreani di Samsung.