Una bella iniziativa in epoca di Coronavirus, parlando del mondo dello sport, arriva dall’Hibernian: la storica società scozzese, con sede a Edimburgo, ha appena annunciato che il prossimo anno sulle maglie ufficiali da gioco comparirà, nello spazio che è solitamente riservato allo sponsor, la scritta “Thank You NHS”. L’acronimo sta per National Health Service, il Sistema sanitario nazionale del Regno Unito; una scelta che il club ha ritenuto doverosa per ringraziare l’enorme lavoro fatto da medici, infermieri e personale sanitario in queste settimane di pandemia che hanno messo a dura prova tutti noi. In realtà, c’è anche un fine benefico: ogni “personalizzazione” costa 5 euro e, puntando sulle vendite ai tifosi, l’Hibernian spera di raccogliere una cifra a sei zeri visto che il ricavato sarà poi destinato alle organizzazioni benefiche della società scozzese.
HIBERNIAN: “GRAZIE NHS” SULLE MAGLIE
“Da soli possiamo fare ben poco. Insieme possiamo fare tantissimo”: questo è il motto con il quale l’Hibernian Football Club ha presentato l’iniziativa per la stagione 2020-2021. Resta il dubbio su quando effettivamente si potrà iniziare a giocare anche nella Scottish Premiership, ma prima o poi l’attività andrà ripresa e, che lo si faccia con il campionato concluso o meno, quando si ripartirà, l’iniziativa sarà ufficialmente aperta. A proposito: nel momento in cui il torneo in Scozia si è fermato l’Hibernian occupava la sesta posizione in classifica, lontanissimo dalla vetta (dove il Celtic ha 43 punti in più e sta giocando un campionato a parte) ma non troppo staccato dall’Aberdeen quarto. In Scozia il Celtic ha praticamente vinto il torneo: +13 sugli arcirivali dei Rangers (allenati da Steven Gerrard e virtualmente in corsa in Europa League, ma hanno perso in casa contro il Bayer Leverkusen l’andata degli ottavi), i quali hanno una partita in meno ma difficilmente riusciranno a recuperare.
Per quanto riguarda l’Hibernian, parliamo di una società fondata nel 1875: il suo attuale stadio, Easter Road, è uno dei più antichi al mondo. Il quartiere di Edimburgo che rappresenta il club è Leith, quello del porto: un tempo era un borgo a sé stante che, nel corso degli anni, si è progressivamente unito alla città vera e propria ma che ha sostanzialmente mantenuto una sua autonomia, tanto che gli abitanti (e gli stessi tifosi dell’Hibernian) sono soliti identificarsi con Leith piuttosto che con Edimburgo. La squadra, fondata da appassionati cattolici di origine irlandese, si chiama così proprio per l’antico nome dell’Irlanda (Hibernia) e i colori biancoverdi sono in omaggio all’Eire; 12 anni più tardi infatti la stessa scelta cromatica l’avrebbe fatta il Celtic, mentre sappiamo che i Rangers sono tradizionalmente legati al mondo protestante e unionista scozzese. L’Hibernian è diventato celebre anche nella letteratura: Irvine Welsh, l’autore del celebre romanzo Trainspotting, ne è un grande tifoso e spesso e volentieri nei suoi romanzi dedica ampio spazio alle vicende dei sostenitori biancoverdi, citando a più riprese il club, Easter Road e il distretto di Leith.